Il grande successo di Ciccio Marinelli
martedì 19 agosto 2014
dal Prof. Oliviero Lippolis
Di passaggio per Taranto, un buon amico mi ha suggerito di andare con lui a vedere uno spettacolo di un autore-attore tarantino ma di origine napoletana: Ciccio Marinelli. E' stato così che la sera di ferragosto mi sono recato al Puccy Bar di S.Vito a vedere la performance di codesto personaggio. Chi mi legge, conoscendo il Marinelli, sicuramente sa già che mi sono divertito, e molto. Desidero aggiungere, però, che ho visto uno spettacolo straordinario. Due attori affiatatissimi (il citato Marinelli e Lucia Muller) che senza microfono, senza palco e senza luci (soltanto Daniele Lupo, di 15 anni, alla postazione pc) sorreggono uno show di 75 minuti senza soluzione di continuità e con un ritmo incalzante che avvinceva il numeroso pubblico plaudente e partecipe con risate quasi ininterrotte. Mi è piaciuta anche la trama della commedia (Ma a ci è figghie?) anche se il dialetto parlato dalla Sig.ra Muller mi obbligava, ogni tanto, a chiedere qualche chiarimento al mio amico tarantino. Ma bisogna aggiungere che la mimica e il gioco degli occhi di Lucia Muller rendevano pleonastica la mia richiesta di delucidazioni. Ci sono tornato al Puccy Bar, domenica 17 Agosto, ritrovando lo stesso trio Muller, Marinelli, Lupo, gratificato dalla presenza di ancor più gente (Locale quasi esaurito) e con una nuova commedia. Ovviamente mi sono complimentato con i protagonisti, in un locale certamente non deputato alle rappresentazioni. Ho voluto però anche segnalare che il vedere uno spettacolo di quel genere, comodamente seduto al tavolo col cameriere che ti serviva pizza e bevanda col corrispettivo di solo 8 euro, è un'iniziativa davvero lodevole che dovrebbe essere estesa a tanti diversi locali. Ciccio Marinelli, poi, mi ha comunicato che l'iniziativa andrà avanti ogni domenica fino a fine settembre con altri 6 Titoli nuovi. Pertanto i due attori avranno solo sei giorni di tempo per imparare e rappresentare la commedia di turno che sarà sempre satirica, seguendo il motto "Ridendo Castigat Mores"
Prof. Oliviero Lippolis
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