Appuntamenti il 9, 13, 16 e 20 agosto. Festival dello Scorpione
e ipogei sotterranei tra le novità
Una
formula fortemente rinnovata perché, spiega l'Associazione Terra,
"l'obiettivo di riaccendere i riflettori sulle potenzialità di Taranto
Vecchia è stato centrato, adesso occorre puntare su destagionalizzazione e
incoming turistico". L'Isola che Vogliamo torna il 9 agosto per
la quarta estate consecutiva ad accendere le serate di agosto in riva allo
Jonio, vestendo panni assolutamente differenti da quelli usuali, ma non
stravolgendo la formula vincente grazie alla quale centinaia di migliaia di
visitatori hanno imparato ad apprezzare l'iniziativa. I momenti sperimentali e
quelli più vicini alle origini della manifestazione saranno segnalati dalla
calendarizzazione degli appuntamenti: al mercoledì, come da tradizione, quelli
improntati alla formula classica della kermesse, al sabato i momenti meno
tradizionali. "Rifiutiamo la logica secondo la quale formula vincente non
si cambia - spiega in un comunicato stampa Terra - anzi, siamo convinti che di
abitudini ci si spegne. L'Isola che Vogliamo ha sdoganato un modo di fare
eventi en plein air, itinerante e partecipato che ha riscosso molto favore, al
punto da essere più volte riproposto in altri contesti, Ne siamo orgogliosi e
compiaciuti, così puntiamo su ulteriori elementi di interesse in un'Isola che
ha tanto da offrire, non solo vicoli". Le principali novità rispondono al
nome di Festival dello Scorpione e di ipogei sotterranei. "Noi nell'Isola
amiamo restare tutto l'anno - spiega Terra - e chi quotidianamente percorre
questi vicoli conosce il ruolo della musica nel punteggiare le giornate della
Città Vecchia. Musica è tradizione, è cultura popolare. Musica è mediterraneo,
leva strategica in tanti approdi turistici. Soprattutto, musica è un
esperimento per l'Isola. Il 9 agosto portiamo a Taranto per la grande anteprima
dell'Isola che Vogliamo un'eccellenza che la città deve conservare per gli anni
a venire, il Festival dello Scorpione. Lo faremo in un concertone-evento che
per la prima volta nella storia della nostra kermesse non sarà itinerante,
bensi concentrato nella sola piazza Castello, per affermare che questo
splendido teatro naturale può ospitare grandi eventi". Dal Burkina Faso
alla Palestina, dalla Sicilia a Taranto: in tutto sbarcheranno nell'Isola per
la grande anteprima 9 voci, 22 musicisti, oltre 21 strumenti musicali tra
contrabbassi, violini, violoncelli, tromba, trombone, ance, flauti, clarinetti,
tube, ukulele, battenti, chitarre, our, arpe celtiche, bassi, batterie,
percussioni, tamburelli, organetti, didjeridoo. "Il II Festival dello
Scorpione è da punto di vista dello spettacolo un evento impressionante:
abbiamo puntato con entusiasmo al connubio con le sonorità proposte dal
direttore Mimmo Gori perché rappresentano in musica l'anima meticcia, aperta al
mediterraneo e alle contaminazioni di quest'Isola". A partire da mercoledì
13, l'Isola che Vogliamo tornerà a proporre i suoi percorsi itineranti tra i
vicoli della Città Vecchia, ma con grandi novità. Ai percorsi delle Chiese e
del Sacro, promossi in collaborazione dell'Arcivescovato, a quelli del Gusto,
ideati come un evento nell'evento con l'assessorato alle Risorse Agroalimentari
della Regione Puglia, e alla classica apertura by night del Castello Aragonese,
permessa dalla Marina Militare, vanno ad aggiungersi due percorsi ad oggi
inediti. "Per la prima volta nella sua storia, tutti gli ipogei della
Città Vecchia resteranno contestualmente aperti, diventando contenitori per
mostre e installazioni. Se ciò sarà possibile è in gran parte merito del lavoro
di riscoperta e di ricerca dell'Associazione Nobilissima Taranto e di Nello De
Gregorio. Questo è il percorso che vorremmo restasse vivo anche dopo l'Isola
che Vogliamo, come attrattore turistico e contenitore culturale stabile".
Una suggestione, quella sotterranea degli ipogei, che farà il paio con quello
aereo delle terrazze musicali. Insomma i quattro appuntamenti con L'Isola che
Vogliamo, che vedono il Comune di Taranto come partner organizzativo
dell'Associazione Terra, promettono ancora una volta di portare alla luce
opportunità e realtà dimenticate della Città Vecchia. Media partner
dell'iniziativa sarà Studio 100 Tv, grazie alla quale L'Isola che Vogliamo
punta a rafforzare il proprio brand e la visibilità dell'altra Taranto oltre i
confini locali. I programmi completi delle serate del 9, 13, 16 e 20 agosto
sono disponibili sul sito ufficiale www.isolachevogliamo.it
Taranto,
2 agosto 2014
Marco
Sebastio
press@isolachevogliamo.it
342.8004975