Cosa fa più paura dell’Inferno? La risposta c’è:
Dragon Town. La minaccia di un aldilà fatto di fiamme e punizioni può aspettare
o essere rimandato a data da definirsi per chi non ci crede. L’aldiquà invece è
presente in tutto il suo terrore nel thriller noir di Cosimo Dellisanti.
Femminicidi, voyeurismo, sesso malato, politici corrotti, inquinamento
dell’ambiente e delle menti, cultura che si sgretola e violenza. Il peggio
della società odierna si mescola in un cocktail micidiale, così assurdo da
sembrare vero.
Nella città di Taranto sembra esserci uno spietato
serial killer. Le vittime sono tutte donne. Corpi femminili frammentati (non
solo simbolicamente) che ricordano la cronaca nera che intasa le trasmissioni
televisive di questi tempi. Tutti vogliono sapere, vedere, capire, indagare e
Dragon Town accontenta queste pulsioni più o meno forti di ogni lettore.
Le pagine di un libro che stenta a rimanere
intrappolato in un solo genere si susseguono velocemente per capire fin dove
l’uomo può arrivare nella sua crudeltà. Sangue, sesso e soldi, le tre S la
fanno da padrone in un testo a tratti anche epico che tra fantasia, tradizioni
e curiosità mette in scena una serie di personaggi che tutti hanno incrociato
almeno una volta nella vita. Dal parcheggiatore abusivo al politico incapace e volgarotto, dalla giornalista talentuosa agli
immancabili eroi, la storia va avanti a suon di colpi di scena, coinvolgendo ed
angustiando il lettore coinvolto.
Che cosa è Dragon Town? Sicuri di volerlo sapere?
Da leggere tutto d’un fiato, come uno shot amaro o
se preferite… da divorare.