A San Cataldo
Città sospesa sul mare, carezzata da scirocco,
perla preziosa, d’architetto maestoso,
di gente distratta, da facili mete,
divisa, contesa tra vili e traditori,
inganno ereditato a più generazioni,
insieme, per fede popolare a Vescovo Irlandese,
che il dieci Maggio, scalda questi tempi confusi;
Agli argini del Canale,
gente commossa al tuo passaggio in mare,
rifugio di speranza e fratellanza,
smarriti tra arpie e fumi d’altoforno,
e figli in cerca di futuro in paesi lontani;
San Cataldo, Patrono di questa città in affanno,
levia i dolori di questa comunità,
ingabbiati tra salute e lavoro,
libera spazi di prosperità e pace,
in cieli sempre azzurri,
e coscienze incallite al male.
DINO
MAIANO