PRESENZA LUCANA Presidente:
Michele Santoro
Associazione
Culturale e Sociale
Ventiquattresimo Anno
Via Veneto 106/a Tel.
099/7384301
Cell 338.4945141
E-mail: presenzalucana@libero.it
Giovedì 27 febbraio 2014
PRESENZA LUCANA – I Venerdì Culturali – 24° Anno
I
percorsi della transumanza nella terra delle gravine
Ritorna per “I Venerdì Culturali
di Presenza Lucana”, dopo “La Basilicata tra XIX e XX secolo”, la cartella
Diaforum con uno studio svolto da Antonio Greco sul fenomeno della transumanza
nella terra delle Gravine e non solo.
L’appuntamento si svolgerà nella
sede di Presenza Lucana, in Via Veneto 106/A, Venerdì 28 Febbraio, con inizio
alle ore 18.30 e con ingresso libero. Introdurrà l’argomento Michele Santoro.
La transumanza è la migrazione
stagionale delle greggi, dalle zone collinari e montane verso i litorali
pianeggianti e viceversa.
Questo trasferimento avviene
all'inizio della stagione calda, per andare in cerca di zone fresche dove poter
trovare dei pascoli verdi per il bestiame, prendendo il nome di “alpeggio”.
All'inizio della stagione fredda, si transuma nuovamente verso la pianura più
calda, prendendo il nome di “monticazione”.
L'antica pratica della transumanza rivive, ogni anno, ormai solo in pochi
posti, con lo spostamento delle greggi, delle mandrie e dei pastori. Il legame
tra uomo, animali e natura è espresso in tutta la sua antica forza e
costituisce un esempio interessante di risposta adattativa dell'uomo alle sfide
lanciategli dalla natura. Essa si connota fisicamente soprattutto nella
persistenza di percorsi prefissati seguiti dalle greggi, noti come tratturi,
funzionalmente integrati sia nell’organizzazione della viabilità generale sia
nella distribuzione degli insediamenti. Le vie di lunga percorrenza,
longitudinali e parallele alla costa, che consentivano il collegamento con la
dorsale appenninica: i più importanti erano quelli che in seguito avrebbero
assunto le denominazioni di Tratturo Tarantino (coincidente con il percorso
dell’antica Via Appia) e di Tratturo Martinese. Il viaggio di trasferimento
dura giorni e si fanno soste in luoghi prestabiliti, noti come “Stazioni di
posta”
I primi a
percorrere i tratturi, e quindi a definirli, furono, probabilmente, i grossi
animali selvatici, che nel corso delle glaciazioni compivano le loro migrazioni
stagionali fra l’Appennino e la costa. Nel corso dell’Età del Bronzo (secondo
millennio a. C.), con la fioritura della Civiltà Appenninica e la presenza di
gruppi di pastori seminomadi stabilmente dediti alla transumanza, si assistette
alla creazione di sistematici collegamenti fra i territori litoranei e
l’entroterra italico. Fu in tale frangente che i tratturi assunsero il ruolo
d’importante via di comunicazione.
In età romana la transumanza divenne
una funzione economica strategica che indusse le autorità a prevedere, per la
prima volta, una vera e propria struttura organizzativa che, decaduta nel corso
del Medio Evo, tornò in auge con gli Angioini.
Nelle aree murgiane la zootecnia
specializzata rimase elemento guida nel panorama economico per cui il bestiame
grosso (bovini e equini) continuò nei suoi rituali spostamenti fra la Murgia e
la Montagna, termine che genericamente indicava sia l'Appennino, sia la più
vicina Alta Murgia sino alla metà del Novecento.
In Basilicata la vacca Podolica è
tra le popolazioni bovine che maggiormente mantiene caratteristiche originali,
ed è considerata la più rustica tra le razze italiane.
Da secoli la Podolica rappresenta
uno degli elementi caratteristici del paesaggio collinare e montano della
regione Basilicata e la sua figura è da sempre legata alla storia delle genti
lucane.
Lo spostamento della mandria, con
pastori e cavalieri rende la migrazione, un evento imperdibile e davvero
emozionante.
Nel tempo si è formato, attorno
alla transumanza, un patrimonio comune, di grande valenza culturale, di
riti-religiosi, di linguaggi, di tradizioni, di costumi, che va esplorato,
approfondito e valorizzato creando una ricostruzione originale e innovativa d’itinerari
storici, religiosi, culturali, enogastronomici e turistici.
I
tratturi e la transumanza sono candidati a far parte del “Patrimonio Unesco”:
un grande impegno per proteggere, valorizzare, trasmettere alle nuove
generazioni, i tesori più preziosi della natura, arte e cultura dell’uomo.
Articolo di Michele Santoro
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PROSSIMI INCONTRI sono
fissati tutti i Venerdì del mese, alle ore 18.30, sino a fine Giugno presso la
Sede di Presenza Lucana, in Via Veneto 106/a
Domenica 9 Marzo: Gita
fuoriporta a Ferrandina con visita guidata del paese e pranzo tipico lucano.
Il paese è stato scelto per
rappresentare il lato B della tessera personalizzata sociale del 2014 di
Presenza Lucana. La collezione delle tessere di Presenza Lucana continua.
La foto prescelta è quella del fotografo Rocco Scattino, attuale Presidente
della Pro Loco della cittadina in provincia di Matera. Nella
giornata incontro con le Istituzioni del paese.
Si richiede ai soci ed agli amici la massima partecipazione per una Domenica
interessante sotto ogni profilo.
Per notizie più dettagliate si può telefonare al 099.7384301
- 338.4945141 tutti i giorni dalle 09.30-13.30 e dalle 16.00 alle 21.00.
"Il mio migliore amico è
colui che sa tirar fuori il meglio di me" Henry Ford