IL
COSCILE
Franco
Califano ad un anno dalla morte
In
un nuovo saggio di Pierfranco Bruni con Presantazione di Gigi Marzullo
Gigi
Marzullo:
“Chi conosce Pierfranco Bruni, come me, sa che questo suo libro dedicato a
Franco Califano è stato scritto con il cuore e con l’approccio critico di uno
scrittore che misura le parole passo dopo passo”.
Ad un anno dalla morte di
Franco Califano una nuova edizione del libro che Pierfranco Bruni ha dedicato all’autore
di “Tutto il resto è noia”. Pierfranco Bruni offre un senso poetico ai testi di
Franco Califano (Tripoli, 14 settembre 1938 – Roma,
30 marzo 2013) attraverso un sapere che è quello del critico
letterario e del conoscitore profondo della letteratura italiana tra Otto e
Novecento.
Infatti esce proprio in
questi giorni una nuova edizione del “Franco Califano” raccontato da
Pierfranco Bruni con presentazione di Gigi Marzullo.
Raccontando Franco Califano
tra sensazioni, emozioni e poesia. Titolo: “Franco Califano. Sulla punta di
una matita non sono passati secoli”, edito dalla Casa editrice Il Coscile
(tel. 0981 22632) Castrovillari – CS.
Pierfranco Bruni, che aveva
già pubblicato un saggio su Fabrizio De André dal titolo “Frabrizio De André.
Il cantico del sognatore mediterraneo”, che ha visto diverse edizioni con
presentazione di Alberto Bevilacqua, e dopo romanzi di successo e testi
tradotti in molti paesi esteri, ritorna sul rapporto tra poesia e musica,
raccontando così il poeta Califano.
Il saggio – racconto è
diviso in due parti. Nella prima c’è una attenta analisi del rapporto tra
poesia e musica dagli anni Cinquanta ai giorni nostri in un attraversamento tra
testi, autori e poeti che hanno caratterizzato il Novecento.
La seconda parte è completamente
dedicata a Franco Califano con delle spigolature completamente originali che
rendono un omaggio al poeta, all’uomo, all’autore di testi famosi. Pierfranco
Bruni annovera Califano tra i poeti della nostra contemporaneità.
La presentazione è di Gigi
Marzollo, il quale ha considerato il lavoro di Pierfranco Bruni come un
tassello unico e originale. Infatti Gigi Marzullo ha scritto: “Califano si
meritava un libro del genere. Scritto con eleganza, con stile lirico, con
metodologia. Un libro che apre, chiaramente, delle prospettive nuove sia nel
leggere la poesia sia nell’ascoltare la canzone sia nel confrontarsi con il
viaggio musicale di Califano. Bruni sostiene con forza il legame tra
canzone e poesia. Sostenendo ciò non fa altro che rafforzare l’intreccio dei
cantautori che si sono inseriti nel contesto che va dagli anni Sessanta in poi,
non solo quelli italiani”.
“In
questo libro, ha sottolineato Gigi Marzullo, si focalizza l’inquieto Califano,
tanto che lo annovera tra i “poeti maledetti”. Certo, parlando di canzone
d’autore ma anche di critica poetica non si potrà fare a meno
dell’interpretazione che Bruni ha fatto di Franco Califano. Chi ha conosciuto
Califano, come me, oggi sarebbe contento di trovarsi tra le parole di Bruni. Il
sogno è nella vita. Come la vita richiama sempre la speranza e la metafora del
ritorno è una speranza che continua”.
Una
chiosa particolare è in queste parole di Marzullo: “Chi conosce Bruni, come me,
sa che questo libro è stato scritto con il cuore e con l’approccio critico di
uno scrittore che misura le parole passo dopo passo. Califano ha vissuto
la vita, dopo tutto, passo dopo passo”..
Conclude
Marzullo: “Oggi Califano non c’è più. Ma è come se ci fosse. È come ascoltarlo
tra una parola e un canto, una nota e un verso, una storia e un’avventura sul
filo di un’antica malinconia. È come se ci fosse. E nonostante tutto si sente
la sua mancanza, si avverte la sua assenza sia come uomo sia come cantante”.