HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•   “Percorsi educativi per una società interculturale”
•   MAGNA GRECIA AWARDS 2019


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO


•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Il Franco Califano di Pierfranco Bruni presentato a Taranto in un intreccio tra malinconia e ironia
sabato 25 gennaio 2014

da csrbruni@alice.it






 

 

 

   

Si è parlato di Franco Califano. Il poeta. Il cantautore. L’uomo. Grazie al recente libro di Pierfranco Bruni:  “Franco Califano. Sulla punta di una matita non sono passati secoli”,  editore “Il Coscile” presentato con successo a Taranto. In un libro il racconto di un uomo. La storia della parola attraverso il canto.

Pierfranco Bruni in un dialogare con il giornalista Michele Montemurro, conoscitore e amico di Franco Califano, ha dato il via ad un attento e articolo dibattito.  I lavori sono stati coordinati dalla giornalista Gabriella Casabona e l’intervento introduttivo è stato svolto da Giusi De Marco, Responsabile degli eventi culturali dell’Hotel Europa. Subito dopo è seguito il saluto dell’editore Mimmo Sancineto. Un libro che intreccia vita e ironia.

Nella Prefazione al libro di Bruni, Gigi Marzullo ha scritto: “Chi conosce Pierfranco Bruni, come me, sa che questo suo libro dedicato a Franco Califano è stato scritto con il cuore e con l’approccio critico di uno scrittore che misura le parole passo dopo passo”.

Michele Montemurro ha analizzato la ricerca di Pierfranco Bruni  partendo dall’intellettuale Bruni: dalla sua storia culturale, dal suo impegno nell’intreccio tra letteratura e politica, nel suo ruolo all’interno del dibattito nazionale. Ha raccontato del suo rapporto con Califano e sulla linea di questi riferimenti ha sviluppato un articolato e interessante colloquio con Pierfranco Bruni coinvolgendo l’attento pubblico.

Montemurro ha chiosato: “Bruni fa suo Califano. Ma è già nel dato formativo della cultura bruniana, il linguaggio cesellato di un Califano, che attraversa le mediazione e la meditazione della noia per approdare alla consapevolezza del riso del dolore e dell’accettazione di un’esistenza giocata sul possibile ritorno e sull’impossibile gioco delle nostalgie”.

Nel testo di  Pierfranco Bruni  si enuclea una filosofia di vita. Ma tutto il percorso di Califano è un articolarsi di elementi esistenziali che trovano una loro presenza nelle parole e nelle parole che hanno la magia di una trasmissione straordinariamente efficace sul piano emotivo, lessicale,umano. “Si d'accordo il primo anno/ma l'entusiasmo che ti resta ancora/è brutta copia di quello che era/cominciano i silenzi della sera/inventi feste e inviti gente in casa/così non pensi almeno fai qualcosa/si, d'accordo ma poi…/Tutto il resto è noia,/no, non ho detto gioia,ma noia,noia,noia/maledetta noia” (da “Tutto il resto è noia”).

Il libro saggio – racconto di Pierfranco Bruni, che è già in edizione ebook, ha ottenuto un immediato successo tanto che sono previste traduzioni in Francia e in Spagna. Si tratta di un percorso del Califano al limite tra il cantautore e il poeta. Bruni, nel suo studio, fa una scelta precisa e considera Califano un poeta vero e proprio.

Un’osservazione che non smetta di far discutere soprattutto la critica letteraria. Bruni lavora da anni sull’intreccio tra parola e musica e numerosi sono i suoi saggi su tale materia. Il prossimo lavoro tematico consisterà sull’influenza di Luigi Tenco nella poesia contemporanea e il suo legame con il poeta francese Boris Vian.

Concludendo Pierfranco Bruni ha sottolineato: “Califano resta un poeta. Un poeta ferito. Ma sempre un poeta con il sorriso. È stato un “guerriero”, che mi ha accompagnato lungo gli anni e se ho scritto un libro raccontando di lui l’ho scritto anche per raccontare di me tra gli anni, che si sono perduti e gli anni che bloccano immagini nello sguardo, sino a toccare La mia liberta del 1981 e il tempo piccolo, che verrà dopo attraversando ogni tempo proustiano e ricucendo le ferite dell’assurdo che il destino  traccia lungo le nostre provvisorietà e il sorprendente gioco delle metafore”.

 




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote