CELEBRATO
MACHIAVELLI CON IL LIBRO DI MICOL BRUNI
RELAZIONE
DI ANTONIO MORELLI E COORDINAMENTO DI MARILENA CAVALLO
Serata
di spessore per discutere di Machiavelli a 500 anni de “Il Principe” con il
saggio curato da Micol Bruni e il contributo di storici e saggisti
Celebrato, con successo di
pubblico e spessore culturale, i 500 anni de “Il Principe” di Niccolò
Machiavelli con il saggio “Il Principe. Il Machiavelli di un secolo di mezzo”,
curato da Micol Bruni e pubblicato dalla Casa editrice Pellegrini. Si è
trattata di una serata ben strutturata, svoltasi nel Salone del Convento di San
Francesco di Paola di Grottaglie (Taranto), completamente dedicata al
Segretario fiorentino che ha segnato la “ragione” e la virtù della politica.
Beniamino Galeone V D Liceo Scientifico Alessandra Bergantino IV Liceo A
Classico: Lettera al Vettori un brano de “Il Principe”.
A relazionare, in un
articolato percorso letterario e storico è stato il Presidente del Tribunale di
Taranto Antonio Morelli che ha letto il Machiavelli in un secolo di mezzo tra
la visione rinascimentale e una lettura della contemporaneità, portando
all’attenzione la modernità del rapporto tra cultura e storia.
Il saggio, con l’Introduzione
del Rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Uricchio, è stato curato da
Micol Bruni, che ha scritto diversi capitoli, in volume, porta i contributi di
Pierfranco Bruni, Gennaro Malgieri, Gerardo Picardo, Anna Colaci, Marilena
Cavallo, Carmen De Stasio, Anna Sturino, Neria De Giovanni. Mentre la
conclusione è di Alessandro Campi, politologo dell’Università di Perugia.
Studiosi di primo piano nel panorama culturale italiano.
Gli indirizzi di saluto sono
stati portati da padre Salvatore Palmino Superiore Convento San Francesco
di Paola, Anna Sturino, Dirigente Scolastico Liceo “Giuseppe Moscati” -
Grottaglie, Maria Pia Ettore, Assessore alla Cultura del Comune di Grottaglie,
Francesco Laddomada, Segretario della Commissione Ambiente della Regione
Puglia. La manifestazione è stata organizzata dal Sindacato Libero Scrittori
Italiani, dal Liceo “Giuseppe Moscati” di Grottaglie” e dalla Comunità dei
Padri Minimi di Grottaglie. I lavorati sono stati coordinati, con acutezza
didattica e scientifica, dalla saggista e docente Marilena Cavallo.
Leggere oggi “Il Principe”,
ha sottolineato Antonio Morelli, è un’occasione per tornare a interrogarsi su
una figura che non smette di “scandalizzare”, ma anche di stupire per la sua
modernità e per la sua capacità di sollecitare sempre nuovi interrogativi.
Infatti l’interrogativo al
quale hanno cercato di rispondere gli studiosi ha riguardato l’attualità di
Machiavelli. Grazie alle diverse scuole di pensiero e di formazione degli
studiosi si è cercato di intavolare una dialettica di straordinaria.
Dopo la relazione di Morelli
è intervenuta la curatrice del saggio Micol Bruni, la quale ha ribadito
l’impostazione dello studio attraverso una visione in cui la ragione dell’etica
rappresenta, per il Principe, la virtù di una nuova politica ed ha sottolineato
il legame, nel Novecento, tra Machiavelli e Gentile. Una interpretazione,
secondo Micol Bruni, che ha visto, in un insieme di letture, una omogeneità
culturale finalizzata alla riscoperta e alla riproposta di un nuovo modo di
fare politica scavando nella storia. La serata ha visto la lettura di brani del
Machiavelli di due alunni del Liceo Moscati di Grottaglie: Beniamino Galeone (V
D Liceo Scientifico) e Alessandra Bergantino (IV Liceo A Classico) hanno “interpretato”
brani dalla Lettera al Vettori de “Il Principe”.
Così:
''Gli uomini in generale -scrive il Segretario fiorentino- giudicano più agli
occhi che alle mani, perché tocca a vedere a ciascuno, a sentire a’ pochi.
Ognuno vede quel che tu pari; pochi sentono quel che tu sei''. Ma giudicare
solo dagli occhi è proprio del volgo. I cittadini hanno invece l’imperativo
della lettura critica, decodificano la storia sapendo pesare le facili
promesse. Amano la pace ma sanno fare la guerra. Sanno che “se tu ti aiuterai,
ciascuno ti aiuterà”.
La
serata, ricca di contenuti e di elementi storici e politici, ha visto
l’intervento di Carmen De Stasio e le conclusioni sono state affidate a
Pierfranco Bruni, Vice Presidente Nazionale del Sindacato Libero Scrittori.