LA VALLISA
Con una conferenza di Pierfranco Bruni celebrato a
Bari, con successo, il Boccaccio a 700 anni dalla nascita.
Proposto un libro su “La vera storia segreta di
Beatrice”
Bari
ha celebrato Boccaccio con un omaggio di Pierfranco Bruni alla “femminilità” di
Fiammetta e al ruolo del romanzo nella contemporaneità. Infatti un importante
convegno di studi su Giovanni Boccaccio a 700 anni dalla nascita si è svolto
alla Libreria Roma di Bari con la partecipazione dello scrittore Pierfranco
Bruni, che ha spaziato, nel suo intervento, da Dante a Manzoni a D’Annunzio
inserendo l’opera di Boccaccio in un contesto di contemporaneità di temi e di
proposte letterarie.
A
stimolare il dibattito e il convegno, organizzato dalla rivista “La Vallisa”,
sono stati Daniele Fiancane, docente dell’Università degli studi di Bari e il
giornalista Sandro Marano. Un pubblicato qualificato ed esperto di letteratura
ha più volte posto delle domande a Bruni.
Pierfranco
Bruni che per i 700 anni di Boccaccio ha pubblicato, per Prospettive
Meridionali, un volume, insieme a Marilena Cavallo, dal titolo “Colsi lo
sguardo tuo”, ha colto l’occasione per motivare gli elementi della ricerca
analizzata sia da Marano che da Fiancane. Uno dei punti forti della discussione
ha riguardato il rapporto sia tra Dante e Boccaccio sia il legame, secondo
Bruni, tra Boccaccio e D’Annunzio.
Su
questo versante la figura di Fiammenta ha rappresentato un punto centrale tanto
che Bruni ha chiamato in causa una comparazione letteraria con Eleonora Duse
del D’Annunzio raccontata nel romanzo del 1900 “Il Fuoco”.
Da
qui la sua sottolineatura di forte dannunziano e di chiara non condivisibilità
della posizione di Dante che ha influenzato il percorso della letteratura
italiana. Intorno a questo argomentare si è sviluppato un acceso dibattito con
il pubblico e bene ha fatto Anna Santoliguido a interpretare una visione
critica tra Beatrice, Fiammetta e Laura sostenendo l’importanza di Fiammetta
anche nella storia delle donne dal Rinascimento ai giorni nostri.
Il
confronto tra la poetessa Isabella Morra e Fiammetta è di una significativa
originalità. Bruni non poteva che concordare con questa visione. La serata ha
visto una partecipazione di esperti e di interessati e Pierfranco Bruni ha
colto l’occasione per lanciare una sfida proponendo la pubblicazione di un
libro su Beatriche che si chiamerà “La vera storia segreta di Beatrice”.
Una
provocazione che però ha colto nel segno e l’impegno sollecitato dall’auditorio
ha provocato la curiosità dello stesso Bruni sostenendo che nella modernità di
Fiammetta insiste una donna fisicità e metafisicità ma in questa carnalità, ha
detto Bruni, c’è una antropologia dei luoghi e del personaggio. Tesi,
d’altronde, ben espressa nel saggio: “Colsi lo sguardo tuo. Fiammetta nel
Boccaccio mediterraneo”.
Nel
celebrare Boccaccio, ha sostenuto Bruni, si sottolinea il significato del
passaggio tra il novellare e il raccontare e proprio per questo il ruolo del
personaggio resta centrale. Boccaccio segna chiaramente l’estetica del romanzo
moderno oltre la teologia precostituita della letteratura. Una cesellatura
coraggiosa ma Bruni è abituato a lanciare costanti sfide all’intelligenza
culturale del mondo moderno. Il Boccaccio riletto da Bruni e proposto
nell’incontro di Bari, davanti ad un pubblico “attrezzato” ha suscitato un vivo
interesse e Daniele Fiancane ha più volte proposto a Bruni di mettere mano sul
rapporto tra letteratura e vita sia in Dante che in Tetrarca dopo questo suo
lavoro su Boccaccio.