L’Itis “Falanto” a Talsano , in via Brunelleschi, ora aggregato
all’Ipsia Archimede di Taranto nell’Istituto di Istruzione Secondaria
Superiore, ha lo scopo di cimentarsi con qualcosa di utile dal punto di vista
tecnico, sollecitando l’impegno e la dedizione a progetti pluriennali portati
avanti dagli stessi studenti con passione e con sempre più conoscenze tecniche.
Non più solo teoriche ma finalizzate al concreto.
La soddisfazione che quello che si studia sui libri
poi venga realizzato con il supporto dei loro insegnanti tecnici è la vera
gratificazione per gli uni e per gli altri, in una scuola italiana che in
generale sembra andare a rotoli.
Certo è che non è nemmeno tanto facile saper
discernere una scuola tecnica da un’altra. Oggi poi è invalsa la tendenza per
gli insegnanti di presentare progetti tra i più svariati e con priorità diverse
che poi vengono considerati allo stesso modo e pertanto tutti approvati forse
più che altro per non fare torto a nessuno. Alcuni poi fanno ricorso a soggetti
esterni.
Certo è di notevole importanza anche questo. Ma
singolare e particolarmente meritorio e degno di lode deve essere considerato far
uscire novità dalla normalità e dalla quotidianità delle stesse ore di lezione,
magari in laboratori che il più delle volte non sono nemmeno al top.
È il caso per esempio dell’Itis Falanto che però gode
di laboratori ben attrezzati che ha sempre ben utilizzato, organizzando ogni
anno per i suoi alunni corsi tecnici, realizzando manufatti elettronici e
applicazioni informatiche.
Quest’anno poi ha in più da poco organizzato anche per
i genitori degli alunni, quelli delle terze classi delle scuole secondarie di
primo grado, dei corsi pratici di “attività laboratoriali”. In foto due esempi
di quello che si può trovare in questa scuola: una macchina cella idrogeno e un
robot.
Tra i 6 corsi programmati, quelli aperti anche ai
genitori sono quello di Informatica, “L’uso delle nuove tecnologie finalizzato
all’osservazione dell’andamento didattico disciplinare del proprio figlio” nel
Laboratorio d’Informatica, quello di Elettronica, “Robotica educativa”
(Esperienze di programmazioni di Robot) nel Laboratorio di Tecnologia e Progettazione
Sistemi Elettrici e quello di Sistemi, “Installazione Reti di computer” nel Laboratorio
di Sistemi.
Si svolgeranno nei mesi di gennaio e febbraio al fine
di orientare gli alunni e le loro famiglie verso una scelta più consapevole
dell’istituto tecnico da scegliere.
Obiettivo è naturalmente il successo finale con
l’inserimento professionale dei suoi allievi dotati di diploma di Perito Informatico
o Perito Elettronico. Uno di questi lo abbiamo incontrato casualmente nei
corridoi della scuola che ha aperto i battenti al pubblico per farsi visitare.
È Andrea Zaccaria, diplomato nel 2012. È diventato esperto Informatico nel
progetto PON-FSE “Assemblaggio e Manutenzione PC” rivolto agli alunni
frequentanti le classi terza, quarta e quinta. E’ passato dai banchi in
cattedra, ma non fa solo il formatore, ci riferisce.
Una soddisfazione per la scuola e uno sprone per tutti
gli studenti che possono crescere in un ambiente formativo che glielo
permette. Può essere questo scontato e naturale, ma non è così. Ci si rende
conto magari in futuro di essere stati dei privilegiati. Per esempio chissà per
quale motivo qualche anno fa Andra Zaccaria avrà scelto questa scuola. Probabilmente
non per le particolari competenze tecniche offerte, di cui poi ha potuto
usufruire inconsapevolmente e con successo, ma magari per qualche circostanza
occasionale.
La scelta per una scuola tecnica andrebbe effettuata
con più discernimento. Ci vorrebbe più consapevolezza e riconoscimento delle
buone opportunità, quelle vere, create nei tanti laboratori, sì dalle macchine,
ma soprattutto dalla competenza , dalla serietà professionale e dalla voglia esigente
di fare di alcuni docenti.
Per prenotare e partecipare alle attività previste,
sono in programma anche delle visite domenicali, è possibile telefonare allo
099-7314045 e chiedere del prof. Raimondo, collaboratore del Dirigente
Scolastico o del responsabile di sede prof. Nuzzi o dell’assistente tecnico
signora Romanelli.
Vito Piepoli