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"L'associazione Terra sta pensando anche allo sport come promozione del territorio"
domenica 12 gennaio 2014

da Isola che vogliamo Associazione Terra




"Dall'Isola che Vogliamo alla promozione del territorio a tutto tondo", l'invito dell'Associazione Terra a Roberta Vinci e le nuove iniziative sullo sport

 

Messa in archivio la terza edizione de "L'Isola che vogliamo", l'Associazione Terra rilancia con il nuovo anno la sua attività sul territorio con l'intento diampliare il proprio raggio d'azione rispetto alla fortunata kermesse estiva. "Per tre anni - spiega Fabrizio Iurlano, direttore artistico e vicepresidente di "Terra" - le complessità e le difficoltà organizzative legate ai mercoledi dell'Isola hanno assorbito per intero le nostre possibilità operative: era fondamentale assicurare continuità a un'iniziativa che dura un mese ma che presuppone un lavoro ideativo e amministrativo lungo un anno. Senza trascurare la manifestazione, riteniamo i tempi siano maturi per un'azione a più ampio raggio". Promozione turistica e valorizzazione del territorio restano al centro del nuovo corso di "Terra". "Siamo convinti della necessità di mettere in campo più percorsi di valorizzazione - spiega Iurlano. Uno di questi passa necessariamente dalle esperienze dei tanti tarantini che hanno saputo costruire le proprie fortune fuori dai confini provinciali e che, troppo spesso, questa terra dimentica. 'Nemo propheta in patria' è un modo di dire che ben si adatta a una terra che guarda spesso con eccessiva distanza, quando non con sospetto, a coloro i quali dovrebbero invece diventare ambasciatori della città. Da loro, dalle loro storie, vogliamo cominciare a riportare tutto a casa". Tra i tanti concittadini capaci di dare lustro alla città, "Terra" non ha dubbi a individuare quello da cui partire. "Vorremmo cominciare da una piccola tarantina di sei anni, dalla racchetta che quel giorno teneva in mano per colpire la prima di decine di migliaia di palle", spiega Nausica Pesari, responsabile del settore sportivo ed anima della prima delle iniziative messe a calendario dall'associazione. "Quella piccola tarantina si chiama Roberta Vinci ed oggi è una grande realtà del tennis internazionale femminile, alla quale Taranto deve il giusto tributo. Nelle ore in cui la numero 12 al mondo, numero 1 nel doppio, gioca la sua ennesima finale WTA a Sidney, abbiamo ritenuto giusto dire a Roberta che la aspettiamo a Taranto, per tributarle il giusto riconoscimento per i suoi successi". Un invito, quello alla tennista, che è spunto programmatico. "Abbiamo osservato in tre edizione de L'Isola che Vogliamo quanto lo sport possa fare in termini turistico e sociali per la città. Tra i vicoli della Città Vecchia abbiamo visto l'entusiasmo della Fondazione Taras trasformarsi nel primo supporters trust italiano. Abbiamo visto i campioni della Rari Nantes trasformare con cuffie e pallone il Mar Grande", osserva la referente sportiva di "Terra". "Ora collaboriamo alla possibilità di pensare al beach tennis nell'Isola, consapevoli della importanza formativa ed agonistica di uno sport individuale dall'alto valore educativo e della necessità di sfruttare quell'enorme patrimonio naturale che per Taranto è il mare". Beach tennis come primo seme di un progetto per il quale, spiega Nausica Pesari, si auspica un raccolto ben più grande. "Guardiamo al passato del Taranto Open, al tennis e allo sport comestrumento di promozione e attrazione. Crediamo fortemente alla possibilità di rinverdire quella tradizione, quella storia che racconta un passato di industria di Stato, con la Vaccarella e l'Ilva al centro dell'organizzazione del torneo, e che oggi può diventare simbolo futuro di rinascita e risveglio dal sonno di uno sviluppo imperniato sulla sola siderurgia. In tal senso abbiamo avviato i primi embrionali contatti per dar vita dal punto di vista economico ed istituzionale il progetto,ottenendo subito il patrocinio di “Officine Taranto” e dell’Assessore Regionale Fabrizio Nardoni,a cui ci auguriamo seguiranno tanti altri". Se il sogno del Taranto Open richiede tempo e lavoro, l'invito a Roberta Vinci è il primo passo verso un sogno. "Alla Vinci - conclude Iurlano - inviamo un sentito invito. Quello di venire a raccogliere l'applauso che questa città sente di doverle tributare in un incontro/esibizione, magari con le sue colleghe/amiche Francesca Schiavone, Sara Errani e con la brindisina Flavia Pennetta. Sarebbe importante far tesoro dell'esperienza della rappresentante tarantina di questo team da favola che tante soddisfazioni regala all'Italia del tennis, riportando sullo Jonio il grande tennis, con incasso da devolvere interamente a diversi enti di beneficenza ed in particolar modo alla formazione tennistica e sportiva di ragazzi del Borgo Antico. Un torneo/esibizione incredibile dove la citta potrebbe ammirare alcune tra le più grandi giocatrici al mondo. A loro e alla città tutta Roberta può raccontare una semplice verità. Credendoci, sudando, combattendo si può crescere, diventare primi al mondo. Anche attraverso lo sport".

 




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