“Il teatro non è altro che il
disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita.” Aveva detto Eduardo
De Filippo. Scopo del teatro di Ciccio Marinelli, e nello
specifico della commedia in dialetto tarantino “’A Befane de meste Ciccie” da
lui scritta, diretta e musicata, è quello di
stimolare ad un impegno civile. Perché non avvenga solo quello che aveva
espresso l’attore e regista teatrale Luca Ronconi : “Al teatro che
esiste oggi manca il carattere di avvenimento. Andando a teatro vediamo solo
ciò che sta avvenendo sul palcoscenico. A me non basta.” Ebbene sì, impegno
civile ma anche tanto ma tanto divertimento in una commedia di un solo atto che
andrà in scena il 6 gennaio alle ore 17 presso l’auditorium della Chiesa del
Sacro Cuore a Taranto in via Fratelli Mellone quasi angolo con via Dante. Il
tema principale infatti della commedia è la problematica connessa all’adozione
di un bambino autistico. Ciccio e Immacolata, personaggi principali hanno tutti
i pregi ed i difetti della gente comune. I due non comprendendone il
significato, si dichiarano felici di adottare un bimbo autistico. Poi
Immacolata comincerà a detestare il bimbo perché non le dimostrerà affetto ed
attaccamento. La commedia si avvierà comunque ad una felice conclusione
dopo una litigata memorabile e dopo aver affrontato altri temi dell’umana
quotidianità, come la gelosia, la tradizione e la superstizione. La ciliegina
finale è affidata alla nuova canzone tarantina “A pettulata de donna ‘Mmaculata.
Dopo la commedia con Ciccio Marinelli anche attore, Lucia Muller e Gianni
Pacifico verranno eseguite alcune canzoni in dialetto tarantino ed in italiano
sempre da Ciccio Marinelli e Matteo Capitani. La commedia verrà messa in scena
grazie al factotum Ciccio Marinelli aderente all’ACRIDIT (Associazione
Cristiana per la Diffusione del Teatro), alla sua compagnia teatrale,
all’associazione di volontariato culturale Comitato Borgo di via Giusti
presieduta da Giovanni Aprea e alla disponibilità della parrocchia Sacro Cuore
che ha concesso l’auditorium. Per l’ingresso verrà chiesto solo il contributo
simbolico di 1 euro che servirà a finanziare i prossimi spettacoli gratuiti per
le case di riposo. Per informazioni e prenotazioni posti telefonare al
348-3718428.
Vito
Piepoli