ADNKRONOS - ROMA –
"IL PRINCIPE. IL MACHIAVELLI DI UN SECOLO DI
MEZZO", A CURA DI MICOL BRUNI – con contributi di: Pierfranco Bruni,
Gennaro Malgieri, Gerardo Picardo, Anna Colaci, Marilena Cavallo, Carmen De
Stasio, Anna Sturino, Neria De Giovanni. conclusione di Alessandro Campi.
Presentazione di Antonio Felice Uricchio (Rettore Università Studi - Bari).
Libertà e politica in 'Principe, Machiavelli di un secolo di mezzo'
Un saggio edito da Pellegrini a cura di Bruni, conclusioni di Alessandro Campi
Roma, 26 nov. - (Adnkronos) - Primato della cittadinanza e libertà di vincere
la paura attraverso l’arte della politica. Corre lungo queste linee chiavi il
pensiero di Niccolò Machiavelli, mostrando il bisogno di andare al fondo della
cose, sostenendone lo sguardo. ''Gli uomini in generale -scrive il Segretario
fiorentino- giudicano più agli occhi che alle mani, perché tocca a vedere a
ciascuno, a sentire a’ pochi. Ognuno vede quel che tu pari; pochi sentono quel
che tu sei''. Ma giudicare solo dagli occhi è proprio del volgo. I cittadini
hanno invece l’imperativo della lettura critica, decodificano la storia sapendo
pesare le facili promesse. Amano la pace ma sanno fare la guerra. Sanno che “se
tu ti aiuterai, ciascuno ti aiuterà”. E' in libreria 'Il Principe. Il
Machiavelli di un secolo di mezzo' (Editore Pellegrini), a cura di Micol Bruni,
conclusione di Alessandro Campi. Presentazione di Antonio Felice Uricchio.
Il volume presenta contributi di Pierfranco Bruni, Gennaro Malgieri, Gerardo
Picardo, Anna Colaci, Marilena Cavallo, Carmen De Stasio, Anna Sturino, Neria
De Giovanni e saggi di Micol Bruni. Leggere oggi 'Il Principe' è un’occasione
per tornare a interrogarsi su una figura che non smette di scandalizzare, ma
anche di stupire per la sua modernità e per la sua capacità di sollecitare
sempre nuovi interrogativi.
In queste pagine una proposta di lettura che tenta di attualizzare la
lezione di Machiavelli, una sollecitazione a rileggerlo con la mente sgombra
dai troppi pregiudizi e cattive interpretazioni che sul 'Principe' si sono
accumulate nel corso del tempo.
(Sin/Zn/Adnkronos)
ADNKRONOS - ROMA –
"IL PRINCIPE. IL MACHIAVELLI DI UN SECOLO DI
MEZZO", A CURA DI MICOL BRUNI – con contributi di: Pierfranco Bruni,
Gennaro Malgieri, Gerardo Picardo, Anna Colaci, Marilena Cavallo, Carmen De
Stasio, Anna Sturino, Neria De Giovanni. conclusione di Alessandro Campi.
Presentazione di Antonio Felice Uricchio (Rettore Università Studi - Bari).
Libertà e politica in 'Principe, Machiavelli di un secolo di mezzo'
Un saggio edito da Pellegrini a cura di Bruni, conclusioni di Alessandro Campi
Roma, 26 nov. - (Adnkronos) - Primato della cittadinanza e libertà di vincere
la paura attraverso l’arte della politica. Corre lungo queste linee chiavi il
pensiero di Niccolò Machiavelli, mostrando il bisogno di andare al fondo della
cose, sostenendone lo sguardo. ''Gli uomini in generale -scrive il Segretario
fiorentino- giudicano più agli occhi che alle mani, perché tocca a vedere a
ciascuno, a sentire a’ pochi. Ognuno vede quel che tu pari; pochi sentono quel
che tu sei''. Ma giudicare solo dagli occhi è proprio del volgo. I cittadini
hanno invece l’imperativo della lettura critica, decodificano la storia sapendo
pesare le facili promesse. Amano la pace ma sanno fare la guerra. Sanno che “se
tu ti aiuterai, ciascuno ti aiuterà”. E' in libreria 'Il Principe. Il
Machiavelli di un secolo di mezzo' (Editore Pellegrini), a cura di Micol Bruni,
conclusione di Alessandro Campi. Presentazione di Antonio Felice Uricchio.
Il volume presenta contributi di Pierfranco Bruni, Gennaro Malgieri, Gerardo
Picardo, Anna Colaci, Marilena Cavallo, Carmen De Stasio, Anna Sturino, Neria
De Giovanni e saggi di Micol Bruni. Leggere oggi 'Il Principe' è un’occasione
per tornare a interrogarsi su una figura che non smette di scandalizzare, ma
anche di stupire per la sua modernità e per la sua capacità di sollecitare
sempre nuovi interrogativi.
In queste pagine una proposta di lettura che tenta di attualizzare la
lezione di Machiavelli, una sollecitazione a rileggerlo con la mente sgombra
dai troppi pregiudizi e cattive interpretazioni che sul 'Principe' si sono
accumulate nel corso del tempo.
(Sin/Zn/Adnkronos)