COMUNE DI SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE
Provincia di Taranto
Successo a San Marzano di San Giuseppe del Convegno
sulle minoranze linguistiche e sui Parchi EtnoLinguistici
Con la presenza di amministratori, storici e
ricercatori
Importanti interventi del Sindaco Giuseppe Tarantino,
degli studiosi Pierfranco Bruni (MiBAC) e Giovanni Agresti (Università
Teramo)
Un importante convegno di
studi sul tema delle minoranze etnolinguistiche si è svolto nella comunità
arbereshe di San Marzano di San Giuseppe, Taranto (la più numerosa come
popolazione di abitanti delle realtà italo-albanesi d’Italia). La
manifestazione è stata organizzata dal Comune di San Marzano di San Giuseppe in
collaborazione con l’Associazione LEM d’Italia, l’Università degli Studi di Teramo
e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L’attività sul valore delle
eredità e delle presenze etnolinguistiche si inserisce, come è stato ribadito
dai relatori, nel quadro dei progetti riguardanti la promozione e la
valorizzazione delle etnie in Italia. Il tema riferito ai Parchi
EtnoLinguistici è parte integrante della “Prima Carovana della Memoria e della
Diversità Linguistica” e tocca tutti quei territori interessati alle realtà che
si definiscono anche con presenze etniche e storiche.
Punto di riferimento della
discussione è stato il tema della valorizzazione delle lingue minoritarie e
nel caso specifico della lingua arbereshe. Su questo argomentare il sindaco di
San Marzano Giuseppe Tarantino ha aperto i lavori puntando la sua riflessione
sul valore del rapporto tra lingua e storia nella comunità sanmarzanese
illustrando le attività che l’amministrazione ha posto in essere nel corso
degli anni: dai convegni internazionali alla posa di un busto di Giorgio
Castrista Scanderbeg.
Sono seguiti, subito dopo,
i saluti dell’assessore di Barile, Basilicata, giunto a San Marzano come tratto
d’unione tra le comunità arbereshe di Puglia e Basilicata. Le relazioni
scientifiche sono state svolte da Pierfranco Bruni, responsabile del Progetto
“Etnie” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e da Giovanni
Agresti, Ricercatore dell’Università di Teramo.
La discussione ha
riguardato l’impegno educativo sulla memoria storica delle lingue. Si è
discusso dei Parchi EtnoLinguistici d’Italia che sono stati al centro
dell’interesse della serata e sui quali si è soffermata Silvia Pallino,
Presidente del LEM. I lavori sono stati coordinati da Marisa Margherita,
Responsabile dello Sportello Linguistico San Marzano.
Per l’occasione sono stati
presentati il saggio storico “Le Minoranze e l’Italia Unita” di Giovanni
Agresti e Micol e Pierfranco Bruni e il progetto della Rete di Parchi
EtnoLinguistici d’Italia.
La chiave di lettura
proposta si è prestata ad approfondire la storia dei territori interessati
alle minoranze linguistiche attraverso un itinerario che riguarda sei regioni
del centro-sud dell’ Italia e cinque comunità linguistiche di minoranza:
arbëreshe, croato-molisana, francoprovenzale, grika e occitana. San Marzano è
il centro di quella che è stata l’Arberia Ionica.
“E’ da anni, come Ministero
per i Beni e le Attività Culturali, ha dichiarato Pierfranco Bruni, che stiamo
studiando la storia, le tradizioni, la lingua e le lingue, le letterature delle
comunità etniche in Italia e il legame tra eredità e modernità propone una
interpretazione di significativa importanza anche perché la storia d’Italia è
una storia dalle origini complesse in un intreccio di civiltà e di popoli”.
“La Carovana della memoria
e delle lingue, ha sottolineato Giovanni Agresti,vuol essere un grande, aperto
e innovativo contenitore sociale e culturale anche alla luce del legame tra
antiche minoranze e nuovi flussi migratori. Ma il processo che vuole sviluppare
è quelle chiaramente riferito alle identità storiche”.
“L’Italia, ha proseguito
Pierfranco Bruni, è stata sempre una Nazione che ha mostrato le sue diversità
nel corso dei processi epocali e soffermarsi sulle diversità significa
comprendere sia la storia antica che il mondo contemporaneo in una sintesi che
è identitaria ma una identità che trova i suoi legami in un costante rapporto
tra lingua e civiltà”.
“In virtù di ciò, ha
concluso il sindaco Giuseppe Tarantino, l’iniziativa ha un valore certamente
promozionale ma solidifica il progetto che San Marzano da anni porta avanti
all’interno delle questioni valorizzanti della lingua, della storia e della
tradizione”.
L’iniziativa che ha visto una significativa
partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori (tra i quali l’assessore alla
cultura Caprino, il parroco di San Marzano Cosimo Rodia, la Dirigente
scolastica del Liceo Moscati di Grottaglie Anna Sturino, la storica Vincenza
Musardo, il direttore di Basilicata Arbereshe Donato Mazzeo) ha definito
alcuni elementi ed ha aperto una vasta discussione sulle culture minoritarie,
le quali verranno approfondite in un prossimo convegno che si svolgerà a
novembre prossimo sempre a San Marzano.