PRESENZA LUCANA Presidente: Michele Santoro
Associazione Culturale e
Sociale
Via Veneto
106/a
Tel. 099/7384301
Cell 338.4945141
E-mail:
michelesantoro@libero.it
Mercoledì 15 Maggio 2013
I VENERDI’ CULTURALI DI
PRESENZA LUCANA – 23° ANNO
TESI DI LAUREA: ROMEO E
GIULIETTA NELLA DANZA DEL NOVECENTO
Dopo “La Storia d’Italia” con la
presentazione di “Canti e Inni dell’Indipendenza e del Risorgimento italiano”
torna la cartella, sempre ben apprezzata, della TESI DI LAUREA.
Il lavoro di Venerdì 17 Maggio,
presentato in Via Veneto 106/A alle ore 18.15, con libero ingresso, sarà proposto
dalla neo-laureata dottoressa Francesca Marinelli ed ha come titolo “Romeo e
Giulietta nella danza del Novecento”. Introduzione di Michele Santoro, commento
artistico Gigi De Biase.
La ricerca analizza, attraverso la
trasposizione in musica, le traduzioni in balletto della tragedia di
Shakespeare:The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet.
“Gli amanti sfortunati hanno
rappresentato, nel corso del Novecento, personaggi archetipi dell'amore
tragico. Si condannava apertamente l'unione tra Romeo e Giulietta, colpevoli di
avere assecondato i loro sentimenti voltando le spalle alla volontà delle loro
famiglie e dell'ordine sociale.
Tra i numerosi adattamenti
operistici si ricordano i due di maggiore successo:
Roméo et Juliette, Synphonie
dramatique, del 1838 del francese Hector Berlioz, prevalentemente composta di
parti strumentali e vocali e Romeo e Giulietta del 1935 composta dal russo
Sergei Prokofiev, per balletto”.
In queste composizioni si sono
cimentati i più grandi maestri del XX secolo impegnati nella danza narrativa,
ispirando un grandissimo numero d’interpretazioni coreografiche.
Del nutrito gruppo di coreografi
che ha trattato il tema sulla Symphonie Dramatique di Berlioz, si ricordano le
coreografie di Maurice Béjart e Sasha Waltz; per il Romeo e Giulietta di
Prokofiev, le coreografie di Rudolf Nureyev e Angelin Preljocaj.
Quella di Romeo e Giulietta è,
forse, la storia d’amore più conosciuta e famosa in ogni luogo e tempo. William
Shakespeare l’ha resa immortale, rappresentandola per la prima volta tra il
1596 e il 1597. Da allora numerose opere si sono ispirate a questa romantica e
tragica, nell’epilogo, storia d’amore.
Nel 1957, debuttò a Broadway il
primo musical scritto da Jerome Robbins, libretto Arthur Laurents e musiche di
Leonard Bernestein dal titolo West Side Story che era ispirato all’opera di
Shakespeare. Quattro anni dopo la United Artist realizzò una versione
cinematografica per la regia di Jerome Robbins e Robert Wise. Il film vinse
dieci Premi Oscar cinematografici, tra i quali quello per il miglior film e la
migliore regia. Bella la storia che si svolge nel quartiere West Side di New
York e che ha come protagonista Maria (Jiuliet) l’attrice Natalie Wood e Tony
(Romeo) con l’attore Richard Beymer.
Sino ad oggi, mai un film musicale
ha ricevuto tanti riconoscimenti.
Da ricordare le riduzioni
cinematografiche di Zeffirelli e Luhrmann.
Francesca Marinelli ha studiato presso
la Scuola di Arte drammatica “Tiberio Fiorilli” di Bari, ha vinto un premio
come miglior attrice con Euridice.
Poi si è inserita nella compagnia
di Gigi De Biasi e in seguito con quella di Vittorio Bari, attore scomparso l’anno
scorso. Ha studiato danza classica e tip tap e canto jazz.
Si segnala che per presentare la
propria tesi di laurea in un Venerdì Culturale è necessario mettersi in
contatto, telefonando al numero 338.4945.141 o scrivendo a presenza
lucana@libero.it.
Articolo di Michele Santoro