VISITA
GUIDATA ALLA CONFRATERNITA DI SANT'ANTONIO DA PADOVA DI MARTINA FRANCA E TOUR
DELLA DEVOZIONE POPOLARE
Sabato
2 febbraio 2013 ore 17.00
Appuntamento
in piazza Mario Pagano (c/o chiesa di San Francesco d'Assisi)
Prenotazione
obbligatoria al 328/7024035 (Damiano Nicolella)
Ingresso:
5 euro a persona (i bambini fino a dieci anni non compiuti non pagano)
Sito
web: http://www.pugliafedefolklore.it/rel/martina7.html
Si
avvicina la Quaresima, periodo in cui è buona cosa fermarsi un attimo e
ripensare allo spirito e al proprio rapporto con l'ultraterreno, nel segno
comunque delle radici e del territorio. Damiano Nicolella, guida turistica
martinese, per questo sabato pomeriggio, grazie alla disponibilità del priore
dottor Francesco Zito, per voi visitatori, curiosi o appassionati del ricco
patrimonio di cultura e devozione popolare martinese, apre al pubblico le porte
dell'oratorio della Confraternita di Sant'Antonio da Padova, sita presso la
chiesa di San Francesco d'Assisi, confraternita alla quale Nicolella e la sua
famiglia appartengono da almeno cinque generazioni.
Cos'è
una congrega? Chi sono i confratelli? Cosa spinge un giovane a farsi
confratello e ad indossare strani abiti per accompagnare la statua
dell'Addolorata in una fredda notte di marzo? Nicolella proverà a dare una
risposta a chi vorrà partecipare a questa visita all'oratorio, un gioiello
barocco consacrato al gran Santo di Padova, illustrando il ricchissimo
patrimonio di storia, arte, folklore e devozione custodito in esso. Per
l'occasione sarà visitabile il piccolo museo allestito all'interno dei locali
del sodalizio, risalente al 1706, con lampioni processionali, le statue
ottocentesche dei Misteri, l'altare rococò, le statue, gli argenti liturgici,
gli abiti riccamente ricamati in oro e brillanti; Nicolella narrerà inoltre
anche storie di vita confraternale, come ad esempio quando i confratelli si
contendevano l'onore di portare a spalla i Misteri. Dopo la visita all'oratorio
si prosegue per i vicoli di Martina, scoprendo le numerose edicole sacre
nascoste qua e là, ognuna con la sua storia, ognuna voluta dalla povera gente,
ma ricca di fede.