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Festa e preghiera interreligiosa per la vittoria della Talsano Africa United
domenica 15 maggio 2016 squadra formata dai richiedenti asilo politico ospiti presso il centro di prima accoglienza gestito dall'Ass. Salam ong. lunedì 16 maggio presso l'Hotel Bel Sit da Antonietta Podda add. stampa Salam ONG Successo per la Talsano Africa United Lunedì 16 maggio festa e preghiera interreligiosa nel nome dell'integrazione
Si terrà lunedì 16 maggio una festa interculturale ed una preghiera interreligiosa dedicate alla vittoria della Talsano Africa United, la squadra dei giovanissimi calciatori, tutti richiedenti asilo politico, che ha sfidato la Villa Castelli alla finale del Campionato Provinciale Juniores. “Quella che raccontiamo è una storia di successo” – dichiara l'assistente sociale Valentina D'Alò che ha seguito i ragazzi fin dal principio, fin da quando sono stati notati giocare da alcuni dirigenti dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Talsano (ASD), presso un parco abbandonato, la “Batteria Cattaneo”. Dal momento in cui hanno debuttato in campo, il cinque dicembre scorso, è stato un continuo scalare posizioni, e partita dopo partita la squadra è arrivata alla finale, arrivando ad essere prima in classifica. Ma, a prescindere dalla vittoria è stato un successo comunque – continua la D'Alò: “i calciatori sono stati sostenuti dall'ASD Talsano, come anche da chi era presente a vedere le partite. Sono pochi i casi in Italia di squadre formate solo da richiedenti asilo iscritte ad un campionato. E' una bella storia di integrazione da raccontare”. Per loro è stata organizzata una festa, e una preghiera interreligiosa guidata da Hassan Chiha, referente dell'Associazione UMAT (Unione dei musulmani di Taranto), e dal parroco Parrocchia Madonna di Fatima. La festa si terrà alle ore 20 presso l'Hotel Bel Sit, centro di prima accoglienza gestito dall'associazione Salam dove i giocatori vivono e vedrà la partecipazione anche dell'ASD Talsano, dei dirigenti tra cui Dante Capriulo e dell'allenatore Diego Lecce, nonché dei richiedenti asilo presenti nella struttura. Sarà una piccola festa per coronare un grande sogno, e la vittoria più bella: l'integrazione e il rispetto dell'altro.
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