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Volley: Comes, intervista Lucchese
mercoledì 13 gennaio 2016

da Uff. Stampa
Comes Volley Tempesta Taranto


Un punto per iniziare il 2016, una stagione ancora a metà e una fase da superare sempre col concetto di unione, fondamentale per poter essere sul pezzo dalla partita successiva in avanti. La Comes Tempesta Taranto fa quadrato dopo la sconfitta nel derby casalingo col Triggiano. Il commento al momento della formazione rossoblù è affidato al Direttore Generale, Luigi Lucchese.



"Stiamo attraversando una fase complicata della stagione, in cui le squadre trovano equilibrio e riescono ad esprimere il loro miglior gioco. Questa è la situazione del Triggiano che abbiamo trovato davanti sabato. Purtroppo, però, non è anche la nostra. Infatti, mentre gli altri consolidano la propria fisionomia sul campo, noi ci troviamo a dover porre delle rettifiche alla nostra identità. Questo, però, non deve assolutamente trasformarsi in alibi, è necessario guardarsi dentro e chiedersi se l'approccio di ognuno è quello giusto.

Dal punto di vista societario, stiamo cercando di trovare quell'aiuto che sarebbe importante per alzare la fatidica asticella, ma l'organico in essere resta competitivo e costruito per vincere.

"Ho visto la crescita esponenziale delle "piccole": Mastria, nel suo ruolo di unico libero, sta evolvendo giornata dopo giornata, cosa non facile quando le responsabilità sono così tante e l'esperienza così poca. Amatori e De Pascalis hanno continua fiducia da parte del mister e gli ingressi sempre più frequenti ne sono la dimostrazione. Ho visto Zanzarella partire, ad Agosto, dall'ultimo seggiolino della panchina: ora è diventata protagonista di tante vittorie. Continuando nell'analisi delle singole, Cardone quasi tremava per un possibile grave infortunio, ma è tornata a ruggire con tutta la sua grinta dopo che le analisi hanno scongiurato esiti fatalistici. Casale e Labate si sono fatte carico di più peso del previsto per portare a casa i punti. Ho visto Ventruti e Scaglioso stringere i denti per il dolore e cercare di dare il massimo apporto. Inoltre non posso dimenticare il modo di lottare da parte di D'ercole e Fiore, fare i "salti mortali" per essere in campo. Ndriollari, non l'ho vista molto, ma ho apprezzato il suo mettersi in gioco il giorno dopo essere arrivata a Taranto e la sua grinta".

Gruppo, quindi, secondo il Dg, pronto a rimettersi in gioco, così come tutto lo staff tecnico e societario."Se in questi 4 mesi ho potuto apprezzare quando detto in precedenza, è evidentemente merito dello staff che lavora con dedizione è massimo impegno ogni giorno per costruire la squadra: coach Danese, il suo secondo Stellacci, la Ds Cervellera, il vice presidente Bozzetto, la team Manager Passaro, sono loro gli artefici di tutto questo e godono tutti della massima fiducia della società".

Garantita la fiducia verso tutti, però, c'è da vedere il bicchiere anche mezzo vuoto. E sotto questo profilo l'analisi diventa ancor più chiara."La mia impressione è che ancora, questa squadra, non stia riuscendo ad esprimere tutto il potenziale. A volte la sensazione è che non si affrontino l'allenamento e la gara con la massima concentrazione possibile. Ci sono degli errori di superficialità, delle piccole rinunce che ci portano a perdere punti. Vanno corrette quanto prima se non vogliamo vanificare il lavoro fatto fin ora. E' necessario che ognuno degli attori di questa squadra cerchi di oltrepassare il proprio limite, chiedendosi: ho fatto il massimo? Potevo fare qualcosa di più? Secondo me un margine per rispondere no a queste domande ce l'abbiamo tutti. Il campionato è ancora molto lungo, c'è tempo per arrivare a rispondere si. Lavoriamo per quest'obiettivo".