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Luigi Merico: "Voglio recuperare il tempo perduto"
mercoledì 6 agosto 2014

da A. Bargelloni
Addetto Stampa


Luigi Merico

Luigi Merico




 

 

 

 

 

 

 


 

 

Sabato 9 nella sua Pulsano il professionista torna sul ring dopo un anno

 

Un anno di attesa tra un match e l'altro. Nel sempre più “rarefatto” mondo della boxe professionistica, può capitare che un pugile resti inattivo per mesi e mesi. E' successo a Luigi Merico, il pugile 22enne professionista dal 2013 he sabato 10 tornerà a combattere, nella sua Pulsano, ad un anno di distanza dall'ultima uscita, sempre in piazza Castello, ancora grazie al sacrificio del padre Santo, titolare della Pugilistica Merico, che si sta impegnando per concedergli opportunità  per salire sul ring.

"Sono stati mesi di sofferenza – afferma il 22 pugile figlio d'arte – perché allenarsi praticamente quasi tutti i giorni senza combattere è snervante. Fino al 2012 ero abituato a salire sul ring quasi tutte le settimane, da dilettante. Mi rendo conto che organizzare riunioni per i promoter professionistici è sempre più difficile, a causa della crisi economica, ma è dura restare fermi per tanto tempo".

La voglia di combattere poteva essere esaudita un paio di mesi fa, quando il suo nuovo procuratore Davide Buccioni gli aveva proposto di salire sul ring in una riunione alle Terme di Caracalla, ma una tonsillite gli ha impedito di rispondere alla chiamata. "E' un problema che mi sono portato dietro per alcune settimane – spiega – e spero di averlo risolto definitivamente. Ora sono pronto per il rientro".

Il suo avvesario sarà Luca Genovese, in un match di 6 riprese al limite dei pesi leggeri. Il pugile cassinate ha 32 anni, appartiene alla colonia di Armando De Clemente e ha rimediato finora 3 sconfitte ai punti in altrettanti match disputati da professionista. "Non mi fido del suo record – avverte Merico –. Il mio avversario ha 32 anni ed una lunga carriera dilettantistica alle spalle. Non ci sono match scontati nel professionismo. Dovrò dare il meglio di me per superarlo".

L'eventuale vittoria tornerà utile per guadagnare punti e scalare qualche posizione nella classifica italiana dei pesi leggeri, che  lo vede all'11° posto: "Ci tengo a salire in classifica. Sono al secondo anno di attività, il mio obiettivo è arrivare a combattere per il titolo italiano. Ci vogliono tanti match e soprattutto tante vittorie, lo so, almeno una decina, ma io posso aspettare, ho soltanto 22 anni. Se mio padre e lo stesso Buccioni mi daranno l'occasione per combattere, sarà tutto più facile".

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L’addetto stampa

Antonio Bargelloni

324-9037178



Merico Luigi e Santo all'angolo

Merico, arbitro Calia e Bergantino