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SECONDO “GALA’ CITTA DEI DUE MARI”: LA BOXE VINCE
CON OLTRE MILLE SPETTATORI

lunedì 2 giugno 2014
da Alessandro Salvatore
Addetto stampa Quero-Chiloiro

foto di F.Paolo Occhinegro


Ring in Piazza Immacolata

Dimostrazione dei Canguri

Premiazione dei Canguri

Vincenzo-Quero con Andrea-Simon

Vitalba Tanzarella (Rosso)


  

 

LA QUERO-CHILOIRO CONQUISTA 7 SUCCESSI SU 10 MATCH

DEL TRIANGOLARE PUGLIA-BASILICATA-TOSCANA

 

IL MIGLIOR PUGILE E’ IL TALENTUOSO FRANCESCO MAGRI’:

“CON I QUERO VOGLIO ARRIVARE LONTANO”

 

Taranto (02-05-14) La Quero-Chiloiro ha conquistato con 7 successi su 10 match il “Secondo Galà Città dei Due Mari” svoltosi ieri nel Borgo di Taranto in occasione della Giornata Nazionale dello Sport del Coni. Sul ring issato in Piazza Immacolata, il miglior pugile è stato decretato il giovane talentuoso Francesco Magrì, autore di una prova tecnica ed incisiva nei confronti dell’avversario Ciro Incarnato. Magrì ha bissato il suo successo dopo quello ottenuto lo scorso anno al Galà.

SERATA INDIMENTICABILE: TANTI SPETTATORI Ieri sera la vittoria ideale ed emozionante l’ha firmata la boxe, autentica protagonista di una manifestazione da incorniciare. Il Galà, valido come triangolare dilettantistico Puglia-Campania-Toscana, è stato seguito da oltre un migliaio di persone, che hanno assistito con partecipazione per due ore agli undici match in programma.

L’evento è stato promosso dalla Quero-Chiloiro Taranto in collaborazione con la Uisp di Taranto. Sul quadrato otto  società storiche del panorama italiano: Pugilistica Massese, Accademia Pugilistica Livornese, Boxe Salvemini Livorno, Medaglia d’Oro Marcianise, Tifata Boxe Perugino Caserta, Picardi Boxe Napoli, Pugilistica Pomigliano e Quero-Chiloiro Taranto.

I RISULTATI DELLA RIUNIONE Ad aprire il “Secondo Galà Città dei Due Mari” una dimostrazione dell’approccio delle giovanissime leve al pugilato. Sul ring una sfida di due riprese da un minuto con atleti del vivaio della Quero-Chiloiro: i “Canguri” Christian Acquaro (10 anni ) ed Emilio Malecore (11).

A seguire i dieci match del Galà con i boxer della Quero-Chiloiro Taranto contro i pugili delle altre società. Categoria Junior 70 kg: Cosimo Attolino ha battuto Alessandro Esposito (Picardi Boxe Napoli); Elite II Serie 48 kg: Vitalba Tanzarella ha battuto Sidorella Karafili (Boxe Salvemini Livorno); Elite 75 kg: Francesco Castellano ha pareggiato con Mateusz Mateuszewski  (Pugilistica Massese); Youth 69 kg: Fabio Nistri ha battuto Salvatore Matarazzo (Picardi Boxe Napoli); Youth 64 kg: Francesco Magrì ha battuto Ciro Incarnato (Pugilistica Pomigliano); Youth 69 kg: Angelo Magrì ha battuto Antonio Cecere (Medaglia d’Oro Marcianise); Elite 81 kg: Alessio Benefico ha pareggiato con Alessandro Venturotti (Pugilistica Massese); Senior 75 kg: Marco Boezio ha battuto Davide Di Donato (Accademia Pugilistica Livornese); Senior 69 kg: Giuseppe Fico ha battuto per Ko tecnico Joan Luigi Legorano (Pugilistica Pomigliano); Elite 60 kg: Danilo Paracolli (Pugilistica Taranto) ha battuto Aldo Battista (Quero-Chiloiro).

I COMMENTI DEI PUGILI “La strada della boxe è lunga ed impervia, ma mi stimola tantissimo. Io voglio arrivare lontano e posso riuscirci se continuerò ad ascoltare i consigli dei fantastici tecnici della famiglia Quero”: questo il commento del diciasettenne Francesco Magrì, appena sceso dal ring del Secondo “Galà Città dei Due Mari”, che lo ha incoronato per il secondo anno consecutivo miglior pugile. Trentasette vittorie su 53 match sinora disputati nella sua giovanissima carriera, che sin qui l’ha visto trionfare per due volte al prestigioso “Torneo Azzurrini” e conquistare il secondo posto al proprio campionato italiano giovanile. Francesco Magrì, come suggerisce il Maestro benemerito Vincenzo Quero (instancabile a bordo ring con il suo figlio Cataldo durante il Galà), “è uno di quei talenti che alleviamo con passione nella nostra palestra e che può crescere puntando a traguardi importanti nel suo futuro”.

Un’altra prestazione da evidenziare quella ottenuta dall’Elite 75 kg Francesco Castellano, che con eleganza ha messo spesso alle corde il rispettabile avversario Mateusz Mateuszewski della Pugilistica Massese. Soddisfacente il pareggio ottenuto: “Questo è un match che valuto come test per crescere – sottolinea Castellano – sono felice di aver avuto una nuova possibilità di combattere e mettermi in discussione”. Al suo fianco c’è metà del suo cuore, quella Vitalba Tanzarella che sul ring di Piazza Immacolata ha firmato la sua terza vittoria in pochi mesi di attività agonistica e di un solo anno di pugilato. “Sono felice – dice la giovane castellanetana – perché sto crescendo come atleta, sacrificandomi ogni giorno. Amo tantissimo la boxe, che mi permette di migliorarmi dal punto di vista fisico e mentale”.

IL PREMIO ALL’ARTISTA SIMONETTI Durante il Secondo Galà “Città dei Due Mari”, il regista, sceneggiatore e attore tarantino del cortometraggio di successo “Alle Corde” ha ricevuto un premio speciale dalla famiglia Quero. La sua pellicola, che mette in parallelo il disagio sociale di Taranto con la boxe che diventa mezzo di riscatto, sta ottenendo risultati prestigiosi nei vari Festival cinematografici, italiani ed internazionali. Ultimo il riconoscimento come miglior interprete maschile all’importante 32° Valdarno Cinema Fedic, che in giuria aveva artisti del calibro di Giorgio Colangeli e Vittorio Moroni. Simonetti ha dedicato il suo premio – il Giglio Fiorentino d’Argento – alla palestra Quero-Chiloiro, che lo ha preparato come boxeur e sostenuto durante le riprese del film. Questa la motivazione vincente ottenuta a Valdarno: Una storia breve, ma emotivamente compiuta. Nello stesso tempo quasi interrotta dal manifestarsi di una malattia di cui non si dice il nome, forse perché somatizza il disagio esistenziale di una città: Taranto. E forse di una società: la nostra. Un padre e un figlio, interpretato convincentemente da Andrea Simonetti – anche regista e sceneggiatore – entrambi protesi, il primo verso il suo passato, l’altro verso un futuro possibile; pur di anestetizzarsi entrambi da un presente invivibile. Con felicissima intuizione, l’ILVA e i suoi fumi mortiferi sono sullo sfondo delle inquadrature e della storia: presenza subliminale, tragedia non di una città, ma contagio pervasivo, destino comune: dover vivere di ciò che ci uccide. E una sola domanda: perché?

 

 

 

Addetto stampa Quero-Chiloiro

Alessandro Salvatore

Mail: boxequerochiloiro@gmail.com

Tel: 347-9045421



Francesco Magri (rosso)


Francesco Magri (rosso)

Premiazione Francesco Magri

Marco Boezio vs Di Donato

Francesco Castellano

Francesco-Castellano (rosso)

Premiazione Francesco Castellano e Mateusz Mateuszewski

Giuseppe Fico e tecnico Cataldo Quero