Il Giudice Sportivo commina sospensioni a 6 tesserati e la squalifica al campo dei baresi

 

I deplorevoli episodi di intemperanza di cui si sono resi protagonisti diversi tesserati della GP Modugno, sabato sera  nel finale della partita contro la Rari Nantes Taranto giocata alla piscina Mediterraneo (terminata 12-9 per i tarantini), hanno avuto pesanti ripercussioni a livello disciplinare.

I provvedimenti del Giudice Unico del Comitato Regionale Basilicata della Fin (comitato che gestisce il girone 6 di serie C) hanno colpito esclusivamente i tesserati ospiti, riconosciuti colpevoli di vari comportamenti antisportivi in piscina e a bordo vasca, nonché i propri sostenitori.

La “pena” individuale più grave è toccata all'atleta Domenico Sifanno - l'autore del pugno che ha mandato all'ospedale un dirigente tarantino - che ha avuto la sospensione da ogni attività federale fino al 31 luglio 2014. Fino al 31 dicembre 2013 sono stati invece sospesi Francesco Carbonara, tecnico della GP,  e Maurizio Chiechi, dirigente accompagnatore, per aver tra l'altro “indotto alla violazione delle norme di comportamento” i propri atleti. Per simili motivazioni, squalificato fino al 31 agosto 2013 un altro tesserato, Gianluca Quatraro. Due giornate di squalifica sono state inflitte  agli atleti Gennaro Arciuli e Davide Piscitelli.

La squalifica per due turni al campo  della Gestione Polivalente Modugno (con ammenda di 1.000 euro) è stata comminata per  comportamento ingiurioso, minaccioso, insubordinato ed antisportivo dei propri tesserati e sostenitori. L'individuazione dei tifosi modugnesi da parte dell’arbitro è stata possibile in quanto le tifoserie erano state opportunamente divise in due zone opposte e distanti dell’impianto sportivo. Ciò va a merito della Rari Nantes, che aveva predisposto opportuno servizio d'ordine, purtroppo rivelatosi insufficiente.

La GP Modugno dovrà giocare in campo neutro le due gare interne contro Fimco Maglie (25 maggio) e Asdca Il Tritone Potenza (8 giugno).

 

L’addetto stampa

Antonio Bargelloni

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conunicato del giudice