Attolino e Magrì vincono  il Trofeo “Club degli Azzurrini” e convincono il d.t. Damiani

 

   Non hanno deluso le attese Cosimo Attolino e Francesco Magrì, i due giovani e promettenti pugili della “Quero – Chiloiro”, al Trofeo “Club degli Azzurrini – Ermanno Marchiaro”, prestigioso torneo nazionale ad inviti riservato alle categorie Junior (1997-98) e Youth 1° anno (1996) disputato nello scorso fine settimana al palasport di Andria.

  I due tarantini, entrambi Junior, sono stati protagonisti di grandi prove concluse con la conquista dell'oro nei rispettivi gironi quadrangolari. Prestazioni che non sono passate inosservate, soprattutto da parte di Francesco Damiani, il supervisore delle squadre nazionali presente nel fine settimana in Puglia: molto probabile una convocazione, da parte del commissario tecnico responsabile di categoria Maurizio Stecca,  per entrambi nei prossimi raduni azzurri in vista delle competizioni internazionali giovanili del 2013.

   Nel dettaglio, Francesco Magrì, classe 1997, ha vinto nettamente i suoi match della categoria 60 kg. In semifinale, ha superato il toscano Andrea Federigi (Pugilistica Massese) per 14-6 in un match senza storia; stesso andamento anche in finale contro il laziale Andrea Gaggi (Universo), pericoloso  pugile guardia destra già nel giro delle nazionali, superato per 8-4. Il record del tarantino è ora aggiornato a 37 match con 27 vittorie, 4 pari e 6 sconfitte.

   Cosimo Attolino, classe 1998, nella categoria 70 kg ha avuto ragione in semifinale del siciliano Vincenzo Mandanici (Pugilistica Saporito) per 7-6 ed in finale di Luis Arturo Cruz Isquierda, (Boxe Folgore Oristano), imponente pugile cubano con passaporto italiano, per “preferenza” (10-10 il verdetto delle score machine) al termine di una bellissima finale. Il suo record è ora di 7 vittorie, 2 pari e 3 sconfitte in 12 match.

  Entrambi i pugili aggiungono un altro oro ai tanti allori già conquistati in campo giovanile e confermano quali grandi promesse del pugilato tarantino. "La fiducia era ben riposta su di loro – ha detto Cataldo Quero, il tecnico che li ha seguiti sul ring nel fine settimana – perché sono due ragazzi molto intelligenti, oltre che dotati di buona tecnica. Sanno stare sul ring nonostante la loro giovane età. Su di loro si può lavorare con tranquillità, in prospettiva futura. Damiani ha dato valutazioni ottime: se verranno chiamati in nazionale, sapranno farsi valere".

 

 

L’addetto stampa

Antonio Bargelloni

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