Comunicazioni DIREZIONE ITALIA
mercoledì 4 ottobre 2017
da Dit Regione Puglia
CASARANO, PARTO NEL PARCHEGGIO, ZULLO (DIT): EMILIANO DICEVA DI VOLER ESSERE IL SINDACO DEI PUGLIESI E, POI, NON RIESCE A DIALOGARE CON I SINDACI. ALTRO CHE PARTECIPAZIONE!
Così il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, commenta quanto avvenuto all’ospedale salentino
Ma ve lo ricordate? Un’intera campagna elettorale per dire ai pugliesi che non avrebbe fatto il presidente, ma il sindaco della Puglia e, poi, non riesce proprio a parlare con i sindaci… Lo stesso, che non più di un mese fa, alla Fiera del Levante ha addirittura aperto la “Casa della Partecipazione” ma che bisogna fare le scelte importanti, quelle che toccano in modo particolare la salute dei pugliesi, non fa partecipare nessuno: decide lui e basta! Come se fosse il padrone del pallone. La partita la decide lui con chi giocarla e se l’arbitro fischia prende la palla e se ne va.
Poi succede che all’ospedale di Casarano una 26enne si presenta e viene mandata via e partorisce nel parcheggio! Questo perché Emiliano ha imposto a Casarano la chiusura del nosocomio senza ascoltare il territorio che invece ha avuto ascolto dal Tar! Il sindaco ha fatto ricorso contro la chiusura e l’ha vinto. A questo punto Emiliano, che non dimentichiamo è anche assessore alla Sanità, ha raggirato la decisione del tribunale lasciando sì aperto il nosocomio, ma bloccando i ricoveri. Un’assurdità! Come si possono tenere aperti i reparti, tenere medici, paramedici al lavoro e poi mandare indietro le persone che hanno bisogno di cure? Fortunatamente la mamma di Casarano sta bene e così anche la sua bambina, ma l’episodio resta una macchia indelebile sulla Sanità pugliese.
Bari, 2 ottobre 2017
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PARTO NEL PARCHEGGIO, MANCA (DIT): QUELLO CHE E’ SUCCESSO A CASARANO E’ GRAVISSIMO! ECCO COME VIENE GESTITA LA SANITA’ IN PUGLIA
Il vice presidente della Commissione alla Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia, Luigi Manca, commenta l’episodio della mamma di Casarano
La mamma, una giovane donna di Casarano sta bene. La sua neonata anche. E’ nata prematura, ma ce la farà nonostante abbia visto la luce nel parcheggio dell’ospedale del suo paese. Per fortuna o miracolo questa storia ha un lieto fine e la raccontiamo , ma quello che è successo è di una gravità assoluta. Lo dico come ginecologo e per questo capisco le difficoltà dei miei colleghi che si ritrovano, per colpa della Regione, a dover attenersi a regole assurde e rigide che portano a snaturare il ruolo del medico. E’ colpa della Regione Puglia se il collega di turno non ha proceduto come si sarebbe dovuto procedere: la 26enne andava visitata e se constatato il parto imminente andava, comunque, trasportata all’ospedale più vicino con un’autoambulanza, non mandata indietro spiegando alla donna, dolorante per le contrazioni, che il reparto sarebbe stato chiuso e che quindi i ricoveri erano bloccati perché così è stato ordinato di fare.
Come vice presidente della Commissione Sanità non posso che rimarcare la maniera ragionieristica e burocratica con la quale la gestione Emiliano ha caratterizzato la Salute dei pugliesi. In questo caso le responsabilità sono appunto della politica prima ancora che dei medici. Spero che questo episodio faccia riflettere il nostro presidente
Bari, 2 ottobre 2017 --
Info Mariateresa D’Arenzo tel 338/2447026
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