Proroga contratto di raccolta rifiuti nell'Aro 9: Blasi interroga il presidente Emiliano e l'assessore Santorsola
martedì 7 marzo 2017
da Sergio Blasi
consigliere regionale PD Puglia
Il consigliere regionale del Partito Democratico, Sergio Blasi, ha presentato oggi una interrogazione in Consiglio regionale rivolta al Presidente Emiliano e all’assessore all’Ambiente Domenico Santorsola avente in oggetto l’appalto per la raccolta dei rifiuti nell’Aro 9. Il Comune di Casarano, infatti, ha disposto con determinazione n. 246 pubblicata il 1°marzo 2017, una nuova proroga dell’assegnazione in essere sino al 31.12.2017.
Nell’interrogazione Blasi chiede quali azioni la Giunta Regionale ha intenzione di adottare per ristabilire “criteri di libera concorrenza, di trasparenza e per tutelare i cittadini dell’Aro 9 e il loro ambiente”, compresa la “nomina di un commissario ad acta per ristabilire normalità nella gestione di un servizio così importante”.
Va ricordato che per quanto riguarda l’appalto per la raccolta dei rifiuti nell’Aro 9 sussiste ad oggi una “totale incertezza”: il contratto in essere ha subito in questi anni varie e reiterate proroghe, nonostante le diffide della Regione Puglia e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Anche per effetto delle diffide il Comune sembrava aver cambiato registro, bandendo una procedura di gara, che però risulta procedere molto lentamente. La nuova proroga archivia, almeno fino alla fine dell’anno, anche questo tentativo.
Oltre al Comune di Casarano sono interessati dalla proroga tutti i Comuni dell’Ambito di raccolta: Matino, Parabita, Ruffano, Miggiano, Montesano e Specchia.
“Bene ha fatto il circolo Pd di Casarano, che con una lettera al presidente Emiliano ha segnalato tale situazione all’opinione pubblica dell’intera provincia – dichiara Blasi – rendendo noto un atteggiamento, quello delle proroghe al posto dell’indizione delle dovute gare di appalto. Il comportamento della giunta comunale di Casarano è contro l’interesse dei cittadini a ricevere un servizio di raccolta adeguato e soprattutto libero dalle tante ombre che gravano sull’assegnazione che si è deciso di prorogare. Se neanche di fronte ai richiami dell’Anticorruzione ci si decide a cambiare registro e a procedere nel segno della libera concorrenza e del rispetto dei cittadini, mi chiedo e chiedo al presidente Emiliano e all’assessore Santorsola se la Regione Puglia non debba intervenire esercitando i suoi poteri di commissariamento”.
Sergio Blasi