HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO
•   ECCO PERCHE’ L’IMMUNITA’ NON E’ STATA TOLTA A EX-ILVA OGGI
ARCELOR MITTAL.

•   Resoconto del convegno sulla Xylella fastidiosa.


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Interrogazione europea sul gasdotto TAP
martedì 13 settembre 2016

da pedicinieurodeputato@gmail.com





PIERNICOLA PEDICINI

Portavoce eurodeputato del M5s al Parlamento europeo

Coordinatore della Commissione ambiente e sanità


Comunicato del 12 settembre 2016

 

NO AL TAP, INTERROGAZIONE EUROPEA DI PEDICINI E D'AMATO (M5S) SUL GASDOTTO CHE DOVREBBE ATTRAVERSARE IL SALENTO IN PUGLIA

 

I numerosi motivi che dovrebbero spingere l'Italia e l'Ue a bloccare la realizzazione del Tap, il gasdotto transnazionale che dall'Albania dovrebbe approdare in località San Foca, sulle coste del Salento in Puglia, sono stati elencati in un'articolata interrogazione alla Commissione europea presentata dai portavoce eurodeputati del M5s Piernicola Pedicini e Rosa D'Amato.

In particolare, i due portavoce pentastellati hanno posto alla Commissione tre quesiti: 1) Se ritiene che il progetto sia compatibile con quanto previsto nella strategia per la tutela del mare dal momento che l'Italia non ha ancora adottato misure intese a ridurre le pressioni generate dalle attività umane sull'ambiente marino come previsto dalla direttiva 2008/56/Ce; 2) Se la Commisione ritiene che il progetto, ignorando le disposizioni del Piano paesaggistico pugliese (Pptr), infranga gli obiettivi della direttiva 2001/42/Ce sulla valutazione dell'impatto sull'ambiente; 3) Se la Commissione prevede di dover includere i gasdotti nella direttiva Seveso sui rischi di incidenti o se adottare una nuova direttiva cosi come suggerito nel report Env.g.1/fra/2006/0073 che mette in luce l'inopportunità di realizzare opere che distruggono l'ambiente.

Pedicini e D'Amato hanno inoltre messo in evidenza nell'interrogazione altri tre importanti aspetti: a) Il tracciato del gasdotto passa a pochi chilometri dai Siti d'interesse comunitario (Sic) “Le Cesine” e “Alimini”. Due aree importanti per la presenza di boschi e macchie di quercus spinosa a terra, letti di posidonia nonché pesci e cetacei migratori a mare; b) Il progetto ha ottenuto parere negativo di Valutazione d'impatto ambientale (Via) dal ministero dei Beni culturali e del turismo ed è in contrasto col Piano paesaggistico pugliese (Pptr) che vieta esplicitamente la costruzione di gasdotti, al fine di tutelare il delicato equilibrio dell’ambiente dunare; c) Il progetto deficita delle prospezioni geologiche nel tratto off-shore della condotta e non fornisce studi sul rischio di venuta a contatto dell’acqua marina con la falda acquifera.

 

PIERNICOLA PEDICINI

Portavoce eurodeputato del M5s al Parlamento europeo

Per contatti: cellulare 3920460174

 

 




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote