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PeaceLink a Renzi: "Dopo i decreti Salva-ILVA a Taranto dieci decessi al mese in più"
sabato 30 luglio 2016
i dati reali smentiscono "l'ottimismo" del governo
COMUNICATO STAMPA /1
Il presidente del Consiglio in visita a Taranto ha mostrato un ottimismo che contrasta con i dati di mortalità che stiamo studiando.
A Renzi vorremmo far notare che, dopo i decreti Salva-ILVA, a Taranto si registrano mediamente dieci decessi al mese in più.
Dopo la visita al Museo, il presidente del Consiglio sarebbe potuto passare dal Comune di Taranto per consultare i registri di mortalità. --- Seguirà un secondo comunicato con i dati statistici analitici commentati.
Per ora forniamo il link a questo foglio elettronico con i dati sintetici di una nostra ricerca sulla mortalità a Taranto
==> CLICCA QUI
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PEACELINK - COMUNICATO STAMPA /2
Renzi in visita a Taranto non ha preso contatto con la città del dolore e della disperazione. Non si è inchinato di fronte ai suoi drammi. Taranto sta morendo. Sempre di più. Nel vero senso del termine.
Inviamo alla stampa un'anticipazione di una ricerca aggiornata al 2015 che PeaceLink sta compiendo per dimostrare che la situazione sanitaria è sempre più drammatica dopo i dieci decreti ILVA.
Il primo decreto ILVA è del dicembre 2012.
Fino al 2012 le autorità sanitarie hanno dimostrato l'esistenza di un costante e per certi aspetti aggravato stato di criticità per la salute della popolazione Tarantina.
Dopo il 2012 non vi sono dati epidemiologici perché le ricerche epidemiologiche hanno tempi lunghi.
Vi presentiamo pertanto un indicatore grezzo: la mortalità giorno per giorno.
Ecco i dati di media della mortalità giornaliera:
anno 2013 5,3 decessi al giorno a Taranto anno 2014 5,55 decessi al giorno a Taranto anno 2015 5,63 decessi al giorno a Taranto dicembre 2015 6,84 decessi al giorno a Taranto
Questo significa che mediamente si passa da una media mensile di 159 decessi al mese del 2013 ad una media mensile di 169 decessi del 2015: dieci in più ogni mese.
159 media mensile dei decessi a Taranto 167 media mensile dei decessi a Taranto 169 media mensile dei decessi a Taranto
E questo dato non è imputabile solo all'invecchiamento della popolazione.
L'ARPA e ASL accolsero la proposta di PeaceLink di avvisare i cittadini durante i Wind Days (vento dall'area industriale) perché in quei giorni poteva aumentare la mortalità immediata (o dopo pochi giorni dall'esposizione alle polveri sottili, ossia il PM10).
Infatti aumenti di PM10 - lo hanno appurato importanti studi scientifici - possono provocare aumenti immediati della mortalità per ictus e infarti, che sono correlabili all'inquinamento. Ne è la riprova uno studio del Centro Salute e Ambiente sull'aumento di mortalità nel quartiere Tamburi durante i Wind Days, che recentemente abbiamo diffuso assieme alla dottoressa Annamaria Moschetti.
I dati più recenti che possiamo produrre sono qui
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1Bglg1rt9hHUMw0ISBQZf9oeufc5HRsYK0w3lHLn94JM/edit?usp=sharing
Nei prossimi giorni PeaceLink convocherà una conferenza stampa per illustrare ai giornalisti la ricerca che stiamo conducendo sui dati di mortalità a Taranto. Una ricerca con dati allarmanti che dovrebbero portare a istituire un registro di mortalità in tempo reale per monitorare una situazione drammatica su cui molti politici chiudono gli occhi.
Facciamo un appello al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: contiamo i morti di Taranto giorno dopo giorno. In real time. Monitoriamo la tragedia. Nessuno vuole farlo perché i decessi stanno aumentando, e questo contraddice l'ottimismo del governo. Ma è nostro dovere farlo per un un dovere verso i cittadini di Taranto. Oggi il potere nasconde il dolore e la verità. Alle istituzioni spetta invece il compito di essere dalla parte dei cittadini.
NB - tutti i dati si riferiscono a Taranto-città e sono tratti dagli archivi dell'anagrafe del Comune di Taranto.
Alessandro Marescotti Presidente di PeaceLink cell. 3471463719
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