Rifiuti: Partiti
colpevoli del problema.
M5S: Sono loro la
vera emergenza, l’incompetenza causa disastri ambientali.
Continua la cosiddetta finta “emergenza” dei rifiuti nella
Provincia di Lecce che causa i conferimenti nelle discariche nella provincia di
Taranto e potrebbe deterimnare l’apertura della discarica a Corigliano
D’Otranto. Dura la presa di posizione del M5S che individua negli
amministratori locali la responsabilità di 10 anni di emergenze.
“Se i Comuni fossero al 85% della differenziata come accade
in altri Comuni di Italia e le amministrazioni avessero promosso politiche di
riduzione della produzione di rifiuti, non discuteremmo sulla possibilità di
ampliare nuove discariche o aprire nuovi inceneritori, ma di come ridurre il
restante 15%.” - commenta il parlamentare leccese Diego De Lorenzis del M5S
- “Il disastro vero sono gli amministratori locali e regionali, la vera
emergenza nel Salento sono la loro incapacità e la loro incompetenza. E’
incredibile che dopo 10 anni, ancora oggi i rifiuti siano considerati come
scarto e non come materia da riusare, risorsa da non bruciare o mettere in
discarica causando gravi crisi ambientali e problemi sanitari. I sindaci si
lamentano ma la loro responsabilità è evidente guardando i numeri: i
dati del 2015 mostrano che in tutti e 11 gli ARO leccesi, le percentuali di
raccolta differenziata variano da un massimo del 34% a un minimo del 15,5%,
una vergogna visto che a fine 2012 per legge si doveva raggiungere il 65%.
Per il 2016 nonostante siamo già a Maggio, sono tantissimi i Comuni leccesi di
cui non si conoscono ancora i dati, alla faccia della trasparenza!”
“A causa delle basse percentuali di raccolta differenziata” -
incalza De Lorenzis - “le discariche di Cavallino si è riempita (Ugento
è prossima) e per questo motivo occorre trovare una nuova discarica, che
qualche partito vuole individuare a Corigliano d’Otranto passando dalla
padella alla brace! Quel sito si trova su una falda molto importante
per il Salento. Questi partiti non vogliono risolvere il problema perché
dietro lo smaltimento dei rifiuti ci sono interessi di comitati d’affari:
l’emergenza senza fine favorisce opacità e la gestione commissariale supplisce
alla mancanza di visione e ad una seria programmazione: le percentuali così
basse favoriranno solo le imprese private, prime tra tutte quelle legate al
gruppo Marcegaglia, tanto a pagare sono sempre i cittadini. E non è un caso
che gli impianti di compostaggio aerobico pubblici, di piccola taglia e
distribuiti sul territorio, invece, continuano a mancare, impedendo di
risolvere definitivamente il problema”
“E mentre le richieste degli amministratori locali della
provincia di Lecce è quella di andare ad aggravare per 18/24 mesi la
situazione delle discariche della provincia di Taranto, contribuendo ad
esaurirle, nessuna pratica virtuosa viene attuata per ridurre la produzione
dei rifiuti, promuovere i prodotti sfusi, disincentivare l’usa e getta,
aumentare il riutilizzo e il recupero dei prodotti e aumentare le percentuali
di differenziata, anche attraverso consorzi pubblici tra i Comuni per la
gestione della raccolta. “Pratiche ormai adottate in tutto il mondo” -
conclude il deputato leccese Diego de Lorenzis del M5S - “che non solo permetterebbero
miglioramenti in ambito ambientale, ma anche permetterebbero ai cittadini di
risparmiare denaro. Non ci sono altre parole, dovrebbero dimettersi in blocco.”