"Il Pd da un lato chiede
all'Ue di compensare l'abbattimento degli ulivi in Puglia con dei risarcimenti
agli agricoltori. Dall'altro, spinge perché decine di migliaia di ulivi vengano
abbattuti senza che vi sia alcuna evidenza scientifica sull'utilità di questa
misura. E in più, grazie al ddl Madia, prevede di cancellare il Corpo
forestale, che, tra le altre cose, sta combattendo in prima linea la battaglia
contro la Xylella. L'ipocrisia del Pd non ha limiti, tanto più in campagna
elettorale. Se davvero si vogliono aiutare gli agricoltori pugliesi e
l'economia dell'intera regione, occorre fermare subito lo scellerato piano Silletti.
E la questione dei risarcimenti venga affrontata in modo serio, come stiamo
facendo noi a Bruxelles, e non come un ulteriore spot da campagna
elettorale". Lo dice l'eurodeputata tarantina del Movimento 5
Stelle, Rosa D'Amato, in merito alle dichiarazioni rilasciate in questi giorni
da alcuni esponenti del Pd, tra cui l'ex segretario Gugliemo Epifani, sulla
questione degli ulivi pugliesi colpiti dal batterio della Xylella. Una
questione di cui l'eurodeputata discuterà il prossimo 16 aprile in un incontro
a Bruxelles con il capo di gabinetto del Commissario Ue alla Salute Vytenis
Andriukaitis. "Il Pd si sveglia solo adesso - continua D'Amato - Da
settimane, sto facendo pressioni in Europa perché ci siano prove scientifiche
valide sulla moria di ulivi in Puglia e soprattutto per stabilire un metodo
efficace per contrastare il fenomeno. L'eradicazione, come sostenuto
dall'agenzia europea EFSA, è un metodo inutile e controproducente. Eppure, è
questo il cuore del piano Silletti. L'abbattimento massicio degli ulivi sarebbe
un colpo mortale a questo settore economico cosi' importante per la Puglia.
Domenica scorsa - conclude - ho incontrato diversi agricoltori che mi hanno
riferito delle loro preoccupazioni sull'efficacia di questo piano.
Preoccupazioni che condivido in pieno e che sto ribadendo con forza sia al
Parlamento europeo, sia in Commissione Ue. Servono strategia alternative che
siano basate su evidenze scientifiche. Il piano Silletti va fermato".