SOLDI SEQUESTRATI VERRANNO USATI PER
IMPIANTI E NON PER RISANARE CITTA’
"Il decreto sull'Ilva approvato
ieri dal Consiglio dei ministri non applica il principio chi inquina
paga". Lo dichiara il Co-portavoce dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge:
"Le somme dei Riva sequestrate dai Tribunali di Milano e Taranto, secondo
il decreto, non saranno utilizzate per risanare la città dai danni provocati
dall'inquinamento e dalla diossina, ma solo per adeguare gli impianti per
consentire la risorsa della produzione a pieno ritmo. Taranto, che è stata
ridotta in macerie dalla diossina e con lei la salute dei cittadini, non potrà
utilizzare i soldi della famiglia Riva sequestrati dall'autorità
giudiziaria per fare le bonifiche , risanare la città perche' quelle somme
secondo il decreto all'Art. 1 lettera g) saranno utilizzate per il risanamento
degli impianti".
"Con i soldi sequestrati, con
quelli della Bei (Banca Europea Investimenti) e dello Stato con i 70 milioni
del Fondo per Kyoto per la modernizzazione degli impianti si risaneranno
impianti che verranno poi in futuro riconsegnati ai Riva o a qualche gruppo
estero mentre Taranto viene lasciata nel disastro senza risorse per fare il
risanamento - conclude Bonelli -. Od oggi solo 110 milioni di euro sono stati
stanziati a fronte dei 5 miliardi di euro necessari per bonificare e risanare
Taranto".
Roma, 04 dicembre 2013
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UFFICIO STAMPA
FEDERAZIONE DEI VERDI