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Comunicazioni DIREZIONE ITALIA
mercoledì 22 febbraio 2017

da grupporegionalecorpuglia@gmail.com





 

CAOS RIFIUTI, DIT: IL PRIMO AGOSTO ABBIAMO APPROVATO AGENZIA CON COMMISSARIO CON I POTERI STRAORDINARI E LA SITUAZIONE E’ PEGGIORATA

Così il gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)

 

L’abrogazione di una legge regionale che destinava in favore dei Comuni un tributo speciale per il deposito in discarica e negli inceneritori (la cosiddetta ecotassa) perché le risorse previste in Bilancio e, forse, anche per il timore che il testo potesse essere impugnato dalla Corte Costituzionale ha portato il gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) a ritornare su una delle problematiche più scottanti per la Regione Puglia: quella dei Rifiuti e la relativa chiusura del ciclo.

“Ad agosto – ha ricordato Ventola – la maggioranza ha fortemente voluto istituire un’Agenzia per i Rifiuti, dando poteri straordinari al commissario. Il paradosso è che nonostante questi poteri straordinari la situazione per lo smaltimento dei rifiuti è peggiorata, tant’è che si è costretti ad esportare ancora i rifiuti in giro per l’Italia, a totale carico dei cittadini che saranno costretti loro malgrado a pagarne le conseguenze in termini di tasseâ€

Più politico il senso dell’intervento del capogruppo Zullo che si è chiesto e ha chiesto: “Come mai Emiliano che ha sfidato Renzi su tutto ora si tira indietro e preferisce ritirare una legge approvata ad ottobre e che veniva incontro alle esigenze dei Comuni con i quali questa Regione appare in continuo contrasto. Quando abbiamo approvato la legge abbiamo valutato i problemi di possibile incostituzionalità? Ma se siamo nel giusto perché non ‘sfidare’ tale giudizio, specie se questo comporta una minore tassazione sui cittadini, perché la maggioranza si sfila ogni qualvolta ci sono i diritti dei pugliesi che devono essere fatti valere?â€

 

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ACQUEDOTTO PUGLIESE, DIT “PROVOCA†LA REGIONE: BASTA DEMAGOGIA SE DAVVERO VOLETE LA PUBBLICIZZAZIONE TRASFERITE PROPRIETA’ AI COMUNI

Così il gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)

 

L'Acquedotto pugliesi ai Comuni: è questa in sintesi la "provocazione" che il gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) ha fatto questa mattina durante il Consiglio regionale, chiamato a fare sintesi fra diverse mozioni sia del Movimento 5 Stelle sia della maggioranza. Una sintesi e una discussione che il presidente del gruppo, Zullo, ha definito "schizofrenica".


Il duro intervento del capogruppo ha era mirato a snidare la maggioranza su due punti fondamentali: "Voi mi dovete spiegare perché avete sull'Acquedotto un'eccessiva attenzione - ha detto - che va dal voler affidare a questo il ramo idrico dei Consorzi a voler propagare la scadenza della concessione del 2018? Il nostro sospetto è che a voi interessi poco il funzionamento dell'ente, a voi non interessa che i pugliesi abbiano l'acqua a tariffe sostenibili, ma che invece lo stiate utilizzando per le scalate nazionali del presidente Emiliano"
Per bocca del consigliere Ventola invece la provocazione a nome del gruppo: "Fermo restando che è indubbio che l'acqua è un bene pubblico e la discussione rischia solo di far emergere un populismo è una demagogia che nulla hanno con il garantire un servizio efficace ed efficiente si pugliesi. Ma se la volontà politica di chi governa la Regione e' quello di evitare una gara pubblica così, come previsto nella normativa nazionale, allora apri un confronto serrato sul tema della proprietà dell'acquedotto pugliese oggi detenuta al 100% dalla Regione e che potrebbe essere trasferita al 70/80% ai Comuni anche perché le reti e tutti gli impianti collegati al servizio idrico sono di proprietà pubblica".

 





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