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Comunicazioni Conservatori e Riformisti Puglia
venerdì 22 luglio 2016

- PIANO DI RIORDINO, COR HA INCONTRATO IL MINISTRO LORENZIN/RESOCONTO
- RIFIUTI, CONGEDO REPLICA ALL'ASSESSORE SANTORSOLA


da grupporegionalecorpuglia@gmail.com





PIANO DI RIORDINO, COR HA INCONTRATO IL MINISTRO ALLA SANITA’: “LA LORENZIN HA ASSICURATO CHE TERRA’ CONTO DEI NOSTRI CONSIGLI AFFINCHE’ LA PUGLIA SI DOTI DI UNA PIANIFICAZIONE SANITARIA EFFICIENTE”

Incontro proficuo a Roma fra i consiglieri regionali Zullo, Manca, Perrini e Ventola e i parlamentari D’Ambrosio Lettieri e Fucci e il ministro alla Sanità Beatrice Lorenzin

 

“Ministro Lorenzin, il Piano di Riordino Ospedaliero redatto dalla Regione Puglia risponde a più a logiche ragionieristiche che al vero fabbisogno sanitario dei cittadini. Rispettando sia il Decreto Ministeriale n.70, sia la legge di stabilità si possono portare correttivi significativi e migliorare la Sanità in Puglia”. E’ questo in sintesi il messaggio che il gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (rappresentato dai consiglieri Ignazio Zullo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) insieme a una delegazione dei parlamentari del partito (rappresentata dal senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri e dal deputato Benedetto Fucci) hanno voluto che arrivasse al Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, che questo pomeriggio li ha ricevuti a Montecitorio, insieme al direttore generale del Ministero, Renato Botti.

“Abbiamo riscontrato un grande interesse e un grande ascolto da parte del Ministro – sostengono all’unisono i consiglieri regionali e i parlamentari – ascolto e interazione negati a Bari. Le  criticità segnalate sono state attenzionate e molte di esse già apprezzate dal Ministero e, per quanto appreso, già recepite in una modifica del piano intervenuta nell'ambito dei confronti ministero-regione di questi mesi, modifiche di cui il Consiglio e la collettività pugliese non sono a conoscenza alla faccia della partecipazione che Emiliano sbandiera ai quattro venti. L'Incoerenza con il DM 70/2015 per quanto riguarda il dimensionamento delle discipline per bacini di utenza, la disomogeneità di distribuzione dei posti letto sui territori, l'assenza di preliminari valutazioni epidemiologiche e demografiche, il mancato disegno della rete dell'emergenza-urgenza e delle reti per patologia e tempo-dipendenti, la mancata valutazione della sostenibilità economica, la mancata previsione delle unità di rischio clinico e dei requisiti strutturale e tecnologici sono state le criticità sulle quali il Ministero ha concentrato la massima attenzione. Un opportuno approfondimento ha riguardato la continuità ospedale-territorio e l'inadeguata assicurazione dei LEA segnalata dall'Agenas”.

“Al Ministro Lorenzin – concludono i consiglieri e i parlamentari CoR– abbiamo consegnato il dossier contenente la dimostrazione delle criticità segnalate e ha assicurato ogni intervento affinché la Puglia possa finalmente dotarsi di una pianificazione sanitaria efficiente e realmente rispondente alle  necessità di salute dei pugliesi.  Nel rinnovare i sentimenti di stima e di gratitudine abbiamo assicurato che la nostra funzione di indirizzo e di controllo non si esaurisce con questo incontro ma continueremo a vigilare affinché la Puglia possa dotarsi di una sanità ospedaliera degna di questo nome”.

 

 

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RIFIUTI, CONGEDO A SANTORSOLA: SE E’ IN BUONA FEDE SOSPENDA SUBITO IL DDL CHE PUNTA SOLO ALLA GOVERNANCE E NON ALLA RISOLUZIONE DELL’EMERGENZA

 

Il vicepresidente dei Conservatori e Riformisti, Erio Congedo, risponde all’appello dell’assessore regionale all’Ambiente Santorsola invitandolo a convincere il presidente Emiliano a sospendere l’azzardata e pseudo Riforma

 

Se l’assessore all’Ambiente Santorsola nel suo accorato appello alla collaborazione è in buona fede - e non abbiamo motivi per non crederlo - sospenda la discussione sul Disegno di Legge sui Rifiuti e avvii un reale confronto e una sostanziale rivisitazione del Piano Regionale dei Rifiuti che non funziona.

Solo con una programmazione efficiente del ciclo dei rifiuti che si renderebbe la nostra regione autonoma nei processi di recupero e smaltimento. In altri termini, prima la programmazione e poi la gestione. Esattamente il contrario di quello che il Governo regionale intende fare con il Disegno di Legge che sembra dettato dall’ossessione di mettere le mani sulla Governance. Così com’è il progetto del governo regionale appare una manovra di potere tesa ad accentrare la gestione nelle mani di un’unica Agenzia che non affronta le cause di quella che è ormai una situazione emergenziale.

All’assessore Santorsola, sempre nell’ottica della collaborazione auspicata, chiedo: perché si vuole procedere in tutta fretta all’approvazione del modello di Governance quando la stessa è saldamente nelle mani del Presidente Emiliano che si è autonominato commissario ed ha quindi pieni poteri per affrontare l’emergenza? Perché non affrontare prima la gestione del ciclo dei rifiuti magari evitando il turismo dei rifiuti nel nord Italia a spese dei contribuenti e successivamente pensare a chi dovrà gestire gare e appalti? Perché non risolvere prima il problema dell’impiantistica ad esempio di quella in funzione ma da efficientare, di quella esistente e mai entrata in funzione, di quella in perenne attesa di autorizzazione? Perché esautorare i Comuni dai principali passaggi decisionali quando invece sono proprio loro a dover rispondere del servizio verso i cittadini già vessati da tasse, ecotasse e supertasse regionali?

Se, come siamo certi, l’Assessore Santorsola è in buona fede convinca il Presidente Emiliano e i suoi fidi consulenti a sospendere la frettolosa e azzardata modifica della Governance dei rifiuti e si sieda a ragionare con tutti i Sindaci e i diversi legittimi 'stakeholders' per giungere ad una riforma complessiva che affronti una volta per tutte la questione del ciclo dei rifiuti dalla produzione alla chiusura. Sono convinto che in questa giusta battaglia troverà alleati non solo nell’opposizione.

 




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