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Blasi su metropolitana di superficie
martedì 10 maggio 2016

da blasi.ufficiostampa@gmail.com



Sergio Blasi



“La metropolitana di superficie esige chiarezza e programmazione strategica. A che punto è la giunta regionale?”

 

Elettrificare la linea non è uguale ad aver realizzato la metropolitana di superficie. Mi preme fare chiarezza su questo punto. Oggi su questa questione abbiamo bisogno di comprendere con chiarezza dalla giunta regionale due cose: la prima è il percorso di finanziamento di elettrificazione delle tratte necessarie a velocizzare e integrare il trasporto, in altre parole a modernizzare l’infrastruttura ferroviaria; la seconda, che non è meno importante della prima, è lavorare ad un contratto di servizio con le Ferrovie Sud Est che sia adeguato ad un di metropolitana di superficie e non ad un “semplice” trasporto ferroviario regionale.

“Metropolitana di superficie” rischia di diventare una vuota espressione se non si comprende che non bastano quattro appalti per realizzarla, ma che bisogna lavorare su un piano multidisciplinare perché in gioco c’è un’idea di sviluppo precisa. Assicurare ai cittadini di decine di comuni da Martina Franca a Gagliano, all’aeroporto di Brindisi, un treno ogni quarto d’ora significa spingere per il mutamento di abitudini di spostamento, di concezione del territorio, di fruizione di quella infrastruttura. Tutto questo deve essere programmato mettendo insieme competenze diverse e collaborando con FSE perché condivida e sposi questa idea di territorio. Su questo piano, a che punto siamo?

Nel Patto per il Sud c’è posto anche per questo lavoro complesso di programmazione strategica (una parola abusata ma che qui mi pare più che opportuna)? Dalla società civile del Salento arrivano sollecitazioni, come il bellissimo progetto di Andrea Novembre “Sistema Binario”, che sposo in pieno, che punta a ripensare il modo in cui le stazioni della metropolitana interagiscono con il territorio. Allora, facciamo nostre queste sollecitazioni, e apriamo il confronto con Sud Est, che in questo periodo è impegnata nel difficile percorso di risanamento da decenni di sprechi e di redazione del nuovo piano industriale. Una Regione Puglia che guarda allo Sviluppo Economico come qualcosa di integrato con il futuro non può limitarsi alla ragioneria.

 

 

Sergio Blasi

Lecce, 10 maggio 2016





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