Ciao
amici
Invio,
in allegato, l'articolo dell'incontro che si svolgerà VENERDI'
27 NOVEMBRE 2015, in Via Veneto 106/A, Taranto, alle ore 18.00, sede
di Presenza Lucana. L'appuntamento che fa parte della cartella "STORIA
DEL SUD" ha per titolo: "LA STORIA DI TARANTO DA CANNATA ; A
CITO E DI BELLO" di Pinuccio Stea. Introduzione di M. Santoro;
Intervista all'Autore di Domenico Palmiotti (Giornalista "Gazzetta del
Mezzogiorno"); Intervento di Pinuccio Stea.INGRESSO
LIBERO
Caramente saluto
Michele
Santoro - 338.4945141 - 099/7384301
Presidente
Ass. Culturale
Presenza Lucana
Altri appuntamenti:
04-12-15 - "DA PRIMA DI COLOMBO
ALLA GLOBALIZZAZIONE" di Diego Guarniera
11-12-15 - "I SOCI RACCONTANO E
SI RACCONTANO" Riservato a tutti i soci
"Si usa uno specchio per guardare il viso e si usano le
opere d'arte per guardare la propria anima" (George Bernard Shaw)
*******************
PRESENZA LUCANA
Presidente: Michele Santoro
Associazione Culturale e Sociale
Via Veneto 106/a
Tel. 099/7384301 Cell
338.4945141
E-mail: presenzalucana@libero.it
Giovedì 26 Novembre 2015
PRESENZA
LUCANA – 25° Anno –
Storia
del Sud – Taranto da Cannata a Cito e Di Bello.
Dopo
aver presentato, come consuetudine annuale l’incontro della cartella Tradizioni
popolari del sud, per la serie dei “Venerdì Culturali di
Presenza Lucana” si svolgerà, domani 27 Novembre 2015, alle ore 18.00, pressa
la sede di Via Veneto 106/A Taranto, con libero ingresso, un incontro dedicato
alla Storia del Sud che avrà come tema: “Taranto, da Cannata a Cito e Di
Bello”, ultimi volumi scritti da Pinuccio Stea.
Bene ha fatto l’autore, con un lavoro
accurato, a scrivere la storia della città dalla fine della seconda guerra
mondiale sino al 2006, anno delle dimissioni del primo sindaco donna e del
gravissimo dissesto, del Comune, che portò al commissariamento, per circa un
anno. La storia di Taranto, nei cinque volumi, arricchiti da molte foto, è
certamente un testamento storico lasciato ai cittadini per dar loro, sempre a
portata di mano, un testo sul quale leggere avvenimenti accaduti nell’ambito
storico politico amministrativo nella propria città.
Penso che solo chi aveva rivestito, in
passato, ruoli all’interno di un partito, del consiglio comunale e regionale
potesse scrivere, senza cadere in errori, una storia così complessa com’è stata
quella di Taranto in sessant’anni.
Nell’appuntamento di Venerdì saranno
esaminati periodi molto intensi sia della storia nazionale e sia di quella
della città jonica.
Nelle precedenti presentazioni molti
sono stati i punti che hanno evidenziato il passaggio della storia anche nella
nostra città. Punti basilari sono stati l’industrializzazione con la
costruzione del tubificio del 1961 e poi di tutta l’area a caldo a ridosso del
Rione Tamburi.
Come chiarito in precedenza, il fatto
più grave da addebitare ai politici tarantini è stato, senza dubbio, la
chiusura all’Università approvata dal Consiglio comunale, e la delibera, con la
presa d’atto ufficiale, della mancanza delle condizioni necessarie per
richiedere l’istituzione dell’Università a Taranto! Quella miopia, frutto di
una dialettica dei partiti litigiosa e rigida su proprie convinzioni ha
procurato moltissimi danni alla città che le nuove generazioni stanno ancora
pagando a caro prezzo. La mancanza di Università, con tutto il movimento
culturale e scientifico, ha impedito quella crescita che avrebbe formato classi
dirigenti anche amministrative più preparate, in materia, e che avrebbero
affrontato, in tempo, il grave problema ambientale nella nostra città.
Sino al 1992 il Sindaco era eletto
all’interno del Consiglio comunale. Nel 1993 si svolsero le prime votazioni a
elezione diretta. Lo scettro di primo cittadino fu assegnato a Giancarlo Cito.
E’ questo periodo di grande
litigiosità. La stella di Cito.
Il Centro sinistra non riesce a
trovare nel suo interno un candidato forte. Così a Cito Subentra De Cosmo. Poi
nel 2000, la sinistra, oltremodo litigiosa al suo interno, fa karakiri
presentando un candidato non accettato completamente dal suo elettorato, il
questore Valla. Rossana Di Bello è eletta Sindaco, prima donna nella storia di
Taranto, a rivestire questo ruolo.
Poi il dissesto economico e le
dimissioni con la condanna di Rossana Di Bello.
A Domenico Palmiotti, giornalista
della Gazzetta del Mezzogiorno Taranto, il compito di presentare e intervistare
l’autore Pinuccio Stea.
Libero ingresso per questo importante
incontro.
Michele Santoro