Dichiarazione del
candidato presidente di centrodestra alla Regione Puglia, Francesco Schittulli
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"E' disgustoso
leggere le dichiarazioni di colei che fino a qualche giorno fa era la mia prima
sostenitrice e oggi mi ricorda cosa io avrei detto.
Io vorrei ricordare alla
senatrice Adriana Poli Bortone ciò che lei mi ha pubblicamente e personalmente
detto dallo scorso ottobre fino all'8 aprile in piazza Prefettura a Bari sul
trattore insieme all'on. Giorgia Meloni. Ed ho ancora impresso nei miei occhi e
nelle mie orecchie le sue parole e la sua commozione quando l'8 marzo scorso
affidai proprio a lei la presentazione della mia candidatura. Di quello che ha
detto e fatto ci sono video e giornali che lo testimoniano.
E' vergognoso che oggi
lei mi dia lezioni di moralità dopo aver condiviso con me il Progetto Puglia: è
chiaro che oggi è pronta con il suo programma. E' il mio! Visto che in buona
parte glielo avevo anticipato.
Provo fastidio per questa
politica, per questi cosiddetti politici.
E' vero, ho sempre
dichiarato che mettevo a disposizione la mia candidatura per unire tutta la
coalizione di centrodestra. Ero convinto che si potesse fare davvero, e
sondaggi alla mano avremmo riconquistato la Regione Puglia dopo 10 anni di
malgoverno di Sinistra.
Oggi resto in campo
perché gli elettori del centrodestra pugliese possono e devono ancora credere
che ci sia un modo di fare politica che non è vanità , che non è attaccamento
alla poltrona, che non utilizzo delle Istituzioni solo per fini personali.
Rimango piĂą convinto di
prima e ringrazio coloro che con me credono in un progetto politico di
rinnovamento. Ringrazio la parte di Forza Italia che si riconosce nell'on.
Raffaele Fitto, Ncd-Area Popolare, Pli, Dc, Partito delle Aziende, Rinascita
socialdemocratica, ma soprattutto Fratelli d'Italia-An, che hanno ribadito il
pieno sostegno alla mia candidatura a presidente della Regione Puglia.
Evidentemente la sen.
Poli Bortone, l'on Luigi Vitali e la Lega Nord non amano nella concretezza dei
fatti la Puglia, né vogliono mettersi al servizio dei pugliesi, bensì offrire
la nostra Regione ancora una volta alla Sinistra. Auguri e complimenti. La
Puglia e i pugliesi di centrodestra vi saranno grati".
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La dichiarazione di Sergio
Fanelli, coordinatore cittadino del Movimento Politico Schittulli nonché ex
assessore alla Provincia di Bari
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“DISMISSIONI QUOTE
PARTECIPAZIONE DI ENTI ED ASSOCIAZIONI: IL SINDACO DELLA CITTA’
METROPOLITANA NON PROPONE NULLA DI NUOVO”
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“ Ci fa piacere
apprendere che il sindaco della CittĂ Metropolitana si stiaÂ
gradatamente allineando ai parametri amministrativi messi in atto, giĂ in tempi
non sospetti, dall’ex presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli.
Allo stesso tempo però qualche perplessità ci assale nel constatare la mancata
conoscenza, si spera, della legge nr. 33 del 2013, con la quale il
legislatore ha configurato che gli "organismi
partecipati"Â (SocietĂ , Enti Pubblici, Associazioni, Fondazioni,
Istituzioni, ComunitĂ , Consorzi e Centri di Ricerche, ecc.) siano assoggettati
obbligatoriamente al regime dei controlli della P.A.
 La sua lungimiranza di
amministratore, come risulta dalle delibere di Giunta del 23 giugno e,
successivamente, del 30 dicembre 2014 ha fatto sì che la Provincia di Bari,
oltre a rispettare le leggi vigenti, fosse artefice di una responsabile
politica di bilancio tesa alla revisione e razionalizzazione della spesa
pubblica dell’ente. I progressivi tagli che hanno accompagnato l’amministrazione
provinciale per suggellare la fine dell’Ente hanno costretto l’attività della
ex Giunta provinciale ad un’unica operazione: la ricognizione delle SocietĂ
partecipate in vista dei tagli gradualmente imposti. E nessuno può negare,
peraltro, che Schittulli, prima ancora che si piombasse nei tempi bui della
“spending review”, non abbia provveduto ad una drastica riduzione del numero di
dirigenti posti ai servizi della Provincia di Bari con un relativo
accorpamento. Dalle trenta unitĂ iniziali sono divenuti meno di quindici. Una
risposta concreta di razionalizzazione di spesa pubblica per far fronte ai
tagli gradualmente imposti dal governo centrale. Fatta questa premessa che
riguarda la gestione dell’Ente, ci dispiace constatare che il sindaco della
CittĂ Metropolitana ignori che prima del suo avvento qualcuno, ovvero
Schittulli, avesse già abbondantemente provveduto ad applicare la “cura
dimagrante” ai cosiddetti “carrozzoni” dismettendo le quote di
partecipazione da diversi enti ed associazioni". Â Â
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