Un
Anonimo della trincea nella Guerra vissuta. Un inedito sul fronte
Di Pierfranco Bruni
La Grande Guerra tra i militari che raccontano la storia di esistenze
attraverso il linguaggio della letteratura. Soldati poeti. Militari che hanno
amato la letteratura e che grazie alla parola hanno cercato di legare la pagina
della vita con quella della storia ed entrambi al raccontate e al dire della
poesia.
Ho studiato molti scrittori che hanno vissuto la guerra e la guerra li ha
scavati. Ho incontrato militari di carriera che hanno amato la letteratura i
libri i linguaggi dell'arte.
Ho scritto oltre che su poeti come Ungaretti Valeri Palazzeschi Marinetti
D'Annunzio, anche su militari dell'esercito che si sono formati alla scuola del
classicismo che tocca Petrarca Leopardi Dante come Agostino Gaudinieri.
Ho recuperato versi e tratteggi di poeti e scrittori anonimi che hanno
intrecciato il linguaggio poetico al vissuto militare.
La Grande Guerra è stata vissuta non come una esperienza, ma come una
completezza dell'essere uomo tra l'esercizio del proprio mestiere e la forza
della parola. Ci sono pagine inedite tra le pagine del mio studio che vanno
decifrati. Possono appartenere ad Agostino Giardinieri o forse no.
Ho trascritto alcuni di questi passi ed hanno un senso profondo tra il loro
essere e il loro esercitare.
Ecco gli inediti di un anonimo che ha partecipato alla Grande Guerra.
"Esercitazioni. La guerra è una trincea.
Io osservo le divise. Non sono soldati del Risorgimento. Mancano mesi, forse
giorni e sarà la guerra. Anche per noi".
"1914. Gli austriaci segnano la frontiera. C'è la pioggia e i nostri
elmetti sono du ghiaccio. Ho nel cuore le ferite strappate".
"Ho provato a sparare. Colpi mirando al chiaro di luna. Forse marceremo
con giberna legata all'anima".
Versi i passi di un diario. Un quaderno con su scritto: "Un giorno saremo
tutti Anonimi".
"Isonzo. È una palude. Combattiamo per esserci. Italia. Se conoscessimo la
stanchezza saremmo sei fuggiaschi.a un giorno ci racconteranno. Io sono un
Anonimo della trincea".
Un Anonimo della trincea. È questo il titolo del quaderno. Un vissuto tra la
vita e il combattere. La morte non è un pensiero.