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Mozioni urgenti di Angelo Di Lena, consigliere d'opposizione Comune di Pulsano
giovedì 9 ottobre 2014

da angelodilena84@alice.it




AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

ALL’ ASSESSORE DI COMPETENZA

ALL’ UFFICIO DI COMPETENZA

 

 

MOZIONE SULL'ADOZIONE DELL'INDICATORE ISEE PER LA DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE TASI (TARIFFA SUI SERVIZI INDIVISIBILI).

 

PREMESSO CHE


La legge di stabilità 2014 (L. 147/2013, commi 639 e seguenti) istituisce l'Imposta Unica Comunale (IUC), che si basa su due presupposti impositivi:
· uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore: si tratta dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali;
· l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali: la componente riferita ai servizi, a sua volta si articola in un tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile; la tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore.

PREMESSO INOLTRE CHE


L'aliquota ordinaria della Tasi è fissata all'1 per mille.
Il decreto-legge n. 16 del 2014 attribuisce ai comuni la possibilità di elevare l'aliquota massima TASI di un ulteriore 0,8 per mille rispetto al limite del 10,6 per mille fissato per la sola IMU al 31 dicembre 2013 (vale a dire con una aliquota massima pari all'11,4 per mille in caso di aliquota ordinaria ovvero la minore aliquota prevista per le specifiche tipologie di immobili). La facoltà di aumentare l'aliquota è condizionata al finanziamento di detrazioni d'imposta sulle abitazioni principali che generino effetti equivalenti alle detrazioni IMU. Le nuove aliquote massime per la TASI sull'abitazione principale potranno essere, quindi, pari al 3,3 per mille (rispetto all'originario limite del 2,5 per mille fissato dalla legge di stabilità per il 2014). Tale limite riguarda il solo anno 2014, non avendo il legislatore introdotto analoga previsione per gli anni successivi. . La TASI dunque avrà un'aliquota base dell'1 per mille, che potrà essere azzerata o modificata dai Comuni. Oltre alla possibilità di aumentare l'aliquota massima TASI di un ulteriore 0,8 per mille nel 2014

RITENUTO CHE


Non aumentare la pressione fiscale è un impegno che va preso per non gravare ulteriormente sui cittadini, oltre che una sfida importante che dovrà impegnare l'Amministrazione anche nella programmazione nell'interesse cittadini, il Comune può definire riduzioni o agevolazioni per particolari situazioni soggettive. La delibera comunale, insieme alle aliquote può stabilire anche delle riduzioni di imposta a favore di alcune tipologie di nuclei familiari. I Comuni, inoltre, adottano l'Isee per riconoscere agevolazioni ai nuclei che si trovano in condizioni di disagio economico.

IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE COMUNALE

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE


ad adottare per la determinazione delle aliquote TASI e per riconoscere agevolazioni a nuclei che si trovano in condizioni di disagio economico l'indicatore Isee, l'indicatore della situazione economica equivalente, che considera il reddito di tutti i componenti del nucleo familiare, più i redditi derivanti dal patrimonio immobiliare, basandosi sui medesimi scaglioni di reddito ("Isee") che ognuno di noi utilizza per i tickets sanitari, anziché sulla sola rendita catastale che non sempre rispecchia l'effettivo valore degli immobili. In particolare si chiede:

A) Esenzione totale per nucleo composta da una sola persona pensionata ultra sessantenne con Isee da 0 a 11.028 euro.

B) Esenzione totale con un Isee da 0 a 8.573 euro a:
- nucleo composto da 2 o più persone ultra sessantenni
- nuclei numerosi formati da 5 o più componenti
- nuclei in cui siano presenti portatori di handicap riconosciuti ai sensi della L. 104/92
- nuclei familiari/nuclei con L. 104/92 con Isee maggiorato.

C) Riduzione del 40% per nucleo composto da una sola persona pensionata ultrasessantenne con Isee da 11.028,01 euro a 17.624 euro

D) Riduzione del 40% con Isee da 8.573,01 euro a 12.776 euro:
- per nucleo composto da 2 o più persone con pensionati ultrasessantenni
- per nuclei formati da 5 o più componenti
- per nuclei in cui siano presenti portatori di handicap Riconosciuti ai sensi della L. 104/92
- per nuclei familiari/nuclei con L. 104/92 con Isee maggiorato

 

Pulsano                                            IL CONSIGLIERE COMUNALE


                                              ANGELO DI LENA



*****************************************

Mozione URGENTE  al Bilancio di Previsione 2014: “ Riduzione e Dilazione delle tasse Comunali inserite nel bilancio di Previsione“

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

ALL’ ASSESSORE DI  COMPETENZA

ALL’ UFFICIO DI COMPETENZA

Considerato che il Bilancio di Previsione redatto da questa giunta , è una vera e propria Stangata nei confronti dei cittadini;
Contribuenti che nel giro di pochi mesi, ottobre  – dicembre 2014, dovranno pagare:
Tari – tassa sui rifiuti (spesa media € 302,00);
Tasi – tassa sulla prima casa (speda media € 421,00);
Imu – tassa su terreni agricoli, attività, seconda casa etc. ( spesa media € 573,00);
tasse scolastiche, rette delle materne ( spesa media € 3.090,00) – costi iniziali dell’anno scolastico, libri e materiale scolastico – fondo cassa scolastico (€ 70,00);
Bolletta Acqua ( spesa media PU € 502,00);
Bolletta Gas (spesa media € 1.162,00);
Bolletta Energia elettrica(spesa media € 512,00);
Trasporto pubblico (spesa media € 290,00)  .
In base alle ricerche pubblicate da da alcuni istituti di ricerche sui capoluoghi di provincia che hanno già deliberato le aliquote, la spesa media per la Tari è di € 302,00, e della Tasi di € 421,00 per una famiglia tipo;
Secondo recenti indagini ( Cittadinanzattiva, federconsumatori etc.)  una famiglia  italiana tipo spende quasi 14.000 euro all’anno, così suddivisi: Bolletta acqua: 333 euro; Rifiuti: 308 euro; Bolletta energia elettrica: 512 euro; Bolletta gas: 1.162 euro; Trasporto pubblico: 290 euro; Mutuo o affitto: 8.184 euro; Asilo nido: 3.090 euro.
Secondo dati Istat, sono importanti anche le spese sanitarie per circa  900 euro nel 2012 per farmaci e visite specialistiche, fenomeno molto assiduo (mobilità passiva e sanità

privata) nel nostro territorio, così come i  contributi volontari per la scuola, che si aggirano intorno ai 70 euro per ogni figlio studente ad anno scolastico.
Così, prendendo in considerazione le spese fisse menzionate finora, una famiglia italiana tipo spenderà circa 14.845 euro su base annua, a cui andranno aggiunte naturalmente le spese per generi alimentari ipotizzate di circa € 450,00 al mese oltre all’abbigliamento, il tempo libero, ed altre spese accessorie.
Secondo i più recenti dati Istat 2014, il reddito familiare annuale netto è di 29.956 euro, con un ben 39,5% delle famiglie che non riesce a far fronte a spese impreviste e un 65,2% che non è in grado di risparmiare. Sempre su dati Istat, il 12% delle famiglie italiane ha bollette arretrate, il 5% è in ritardo con la rata del mutuo o il canone mensile dell’affitto, e un ulteriore 12% è in ritardo con il pagamento di altri prestiti o debiti.
Capitolo Acqua, in Italia la spesa media si attesta sui 333 euro:
Valutato Ingiusto,  fare fronte alle esigenze di bilancio senza  ridurre la spesa iniqua, impropria, senza proporre investimenti strutturali e duraturi di riduzione della spesa e della burocrazia e compensando  il costo dei servizi con un Enorme aumento delle Tasse nei confronti dei cittadini pulsanesi ;
Preso atto dell’aumento al massimo di tutte le tariffe Comunali che disincentiva e deprime l’economia e le imprese locali e quindi aumenta la disoccupazione, aumentando la povertà relativa già alta anche nel nostro territorio ;

Il sottoscritto Consigliere Comunale, propone al sindaco e alla giunta e al consiglio comunale la presente                             MOZIONE

1.    Si propone di rivedere il bilancio con un’attenta analisi delle spese inique, superflue, non contingenti e urgenti, al fine di ridurre la stangata di tasse sulle famiglie pulsanesi , proposta con il bilancio inviato all’att.ne del Consiglio Comunale;

2.    In alternativa o in aggiunta al punto numero 1 si propone di suddividere gli importi delle tasse comunali che il consiglio Comunale delibererà in 6 rate costanti, al fine di alleviare la pressione sulle Famiglie pulsanesi con l’Enorme Tassazione che dovrà affrontare da Ottobre  2014, modificando i relativi regolamenti Comunali.

PULSANO
IL CONSIGLIERE COMUNALE
ANGELO DI LENA

 





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