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“SISTRI PRIMA SEMPLIFICAZIONE PER LE IMPRESE – E LA BEFFA DELL’ABUSIVISMOâ€
martedì 25 febbraio 2014

ufficiostampa@casartigianitaranto.it

 

Ufficio Stampa Casartigiani Taranto

Comunicato Stampa n. 07/14 del 24/02/2014

 

SISTRI, l’obbligo riguarderà solo le imprese con oltre 10 dipendenti

 

Si è svolto il 19 febbraio u.s. un incontro presso il Ministero dell’Ambiente con le Associazioni di categoria sul tema delicatissimo del SISTRI.

Dall’incontro è emerso che il Ministero dell’Ambiente è prossimo ad  integrare ed a diramare via PEC alle Associazioni di categoria, in un’ulteriore versione, lo schema provvisorio del DM di semplificazione del sistema, con particolare attenzione alla platea dei soggetti tenuti all’iscrizione al SISTRI, dal 3 marzo p.v.

A tal proposito, è stato chiarito in via preliminare che l’Articolo 1 della nuova bozza di Decreto dovrebbe includere nell’obbligo gli enti e le imprese con oltre dieci dipendenti, produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi da attività commerciali e di servizio di cui all’Art. 184 comma 3 lettere e) ed f) D.Lgs n. 152/2006 e ss. (Codice ambiente). Pertanto le aziende associate, con numero di addetti inferiori a 10, continueranno ad utilizzare Registri e Formulari ex Artt. 190 e ss. citato D.Lgs 152/06.

Le Associazioni hanno condiviso il tetto dei dieci dipendenti, ritenuto preferibile rispetto ad un ipotetico criterio basato su mutevoli quantità minime annuali di rifiuti prodotti, pur esprimendo forti perplessità in merito alla prossima decorrenza operativa del 3 marzo ed alla legittimità del contributo SISTRI per quest’anno.

E’ stato confermato altresì che un emendamento al Disegno di Legge di conversione del DL 150/2013 (Proroghe di termini), approvato l’altro ieri dalla Camera dei Deputati, prevede:

 

- Il differimento sino al 1° gennaio 2015 della sospensione delle sanzioni per eventuali violazioni del SISTRI

- Lo slittamento, parimenti sino al 1° gennaio ’15, del c.d. ‘doppio binario’ tra lo stesso sistema informatico ed i predetti moduli cartacei

L’esame del DDL di conversione proseguirà al Senato, per l’approvazione definitiva entro i prossimi dieci giorni, fermo restando quanto previsto dall’Art. 11 DL 101/2013 (Razionalizzazione SISTRI).

A tal proposito lanciamo un allarme alle istituzioni: “da studi effettuati è sempre più ampio il fenomeno di abusivismo  che porta soggetti non autorizzati ad effettuare attività artigianali senza alcun rispetto delle norme Ambientali in materia di smaltimento di Rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.â€

“Basti pensare ad attività di autoriparazione, Estetica, Falegnameria, idraulica e edile e cosi via.â€

Un mercato nero che danneggia le imprese esistenti sul territorio e l’ambiente in cui viviamo.

A tal proposito chiediamo controlli più severi di tali soggetti, e delle attività di vendita all’ingrosso di prodotti per Estetica, Parrucchieri, Edile, ecc.

Volgiamo lanciare, l’idea di tracciabilità e di limite di prodotti venduti ai soggetti non titolari di partita Iva.

Cosi facendo si tutelerebbero non solo gli interessi delle imprese ma anche la sicurezza deu clienti, a tal proposito basti pensare infatti all’abusivismo è il rapporto tra estetisti, regolari e non, con le aziende cosmetiche. Come nel caso dell’estetista abusivo, anche per chi produce cosmetici è più semplice vendere a chi non è interessato alla tracciabilità di un acquisto. Questo aspetto però non solo ha effetti disastrosi a livello fiscale, ma anche della salute dei clienti e dello stesso estetista. Le aziende cosmetiche che vendono agli abusivi, non essendo obbligate a produrre fattura potrebbero vendere prodotti scaduti o poco sicuri dal punto di vista igienico o dermatologico. Questo è un pensiero che in pochi affrontano, ma un grande problema.

N.B. PER INTERVISTE, ANCHE TELEFONICHE, CONTATTARE IL SEGRETARIO - STEFANO CASTRONUOVO (340.3920269) O L’ADDETTA STAMPA – MANUELA MICOLI (328.0148776).




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