“Vizi e virtù: i colori dei sentimenti”
domenica 22 settembre 2013
articolo di Vito Piepoli su opera teatrale in scena lunedì 23 settembre presso la parrocchia SS.Medici di Taranto
Una scena dell'opera teatrale
Gli studenti dell'IISS Archimede
È in programma lunedì 23 settembre lo spettacolo da non perdere, “Vizi e virtù: i colori dei sentimenti” presso la
parrocchia SS.Medici di Taranto alle ore 20. L’evento è inserito nei festeggiamenti
in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano al rione Salinella, nella chiesa
parrocchiale di via Lago di Scanno 13, intitolato ai santi taumaturghi,
festeggiamenti organizzati dagli Oblati del Divino Amore, il cui amministratore
è il friulano don Sergio Vazzoler e dalla Confraternita dei Santi Cosma e Damiano il cui priore è Angelo Pignatelli. Lunedì
pomeriggio si comincerà in piazza alle ore 16 con giochi per bambini, ragazzi
e genitori per l’inizio dell’anno catechistico. Sul sagrato della chiesa si
continuerà con lo spettacolo “Vizi e virtù: i colori dei sentimenti”, con
danze, canti e sfilata ad opera dei giovani dell’Istituto “Archimede” dello
stesso quartiere, ormai promosso con l’Itis Falanto di Talsano a Istituto di
Istruzione Secondaria Superiore (I.I.S.S.). A questo seguirà il “Pizza party”
nell’oratorio della parrocchia. Sono ormai
alcuni anni che l’IISS Archimede sta realizzando una serie di eventi per far conoscere alla città di Taranto le
innumerevoli risorse di cui è dotato e l’impegno profuso dei suoi studenti e
docenti. Tra le molteplici attività formative la scuola ha cominciato a
realizzare a partire dallo scorso anno un laboratorio teatrale in
collaborazione con il Crest (Collettivo di Ricerche Espressive e
Sperimentazione Teatrale) nella
direzione artistica di Giovanni Guarino e del suo staff, a cui hanno fatto
seguito in particolare tre laboratori di drammaturgia, danza e canto, che si
sono concentrati sul tema del colore
dei sentimenti attraverso l’analisi dei vizi
e le virtù degli uomini. Per esprimere le
relative emozioni hanno ripreso la Divina
Commedia di Dante Alighieri e ne hanno estrapolato i passi più incisivi che raccontano i vizi e le virtù dell’uomo,
attraverso un cammino lungo e travagliato, passando dai gironi infernali fino
all’ascesa nel Paradiso. Il lavoro ha visto coinvolto tutto l’istituto
scolastico in generale, guidato dal dirigente scolastico Rosina D’Onofrio e
circa 60 studenti in particolare che hanno mostrato
un notevole entusiasmo nel cimentarsi nelle varie arti. Ragazzi timidi, forse
demotivati, a rischio di dispersione o con
problemi socioculturali che hanno saputo
elaborare i propri vissuti attraverso la partecipazione attiva al ruolo scelto, esprimendosi nella recitazione, nel canto
nella danza. Quelli dell’indirizzo moda e abbigliamento hanno realizzato tutti
i costumi, da quello di Dante, Beatrice,
Virgilio e così via. Nel lavoro teatrale realizzato, il culmine sulla scena si
raggiunge con il suggestivo arrivo di Dante al Paradiso, accompagnato da una
luce bianca da cui fuoriescono le studentesse in abito da sposa a rappresentare, il candore e la purezza in un
emozionante gioco di luci e colori. La prima rappresentazione di questa opera teatrale
scolastica è andata in scena il 10 giugno a Taranto nella Villa Peripato. Visto l’enorme successo riscontrato, i
docenti hanno manifestato l’intenzione di portarla in tour in varie
comunità giovanili come parrocchie,
scuole, associazioni e così via, per far comprendere come il teatro, scuola di vita, amore e passione, possa
aiutare tanti giovani a crescere. Lo spettacolo in programma ai SS. Medici è
uno stralcio di quello andato in scena alla Villa Peripato in foto di Roberta
Genualdo. I docenti coinvolti sono Immacolata Castronuovo, Cosima
Schirinzi nella realizzazione del copione e drammaturgia, Caterina De
Bartolomeo nelle coreografie, Clementina De Bartolomeo negli abiti della
sfilata, Eugenia Schirone nei costumi teatrali. Inoltre hanno collaborato
Gabriella Galluzzi tecnico del Laboratorio Sartoria, e Mimmo Bianchini
tecnico audio-video. Gli studenti sono circa 60 per cui menzionarli tutti
non è possibile. I personaggi principali sono impersonificati da Vito Dinardo
in Dante Alighieri, Francesco Solito in Virgilio, Mimmo Padovano in Caronte e
Pier delle Vigne e Debora Nania in Beatrice. Tutti hanno espresso sempre
molto entusiasmo all’iniziativa formativa del teatro. In particolare Vito
Dinardo il Dante Alighieri ha riferito che questa esperienza lo ha fatto
crescere sia culturalmente che come persona. Nei primi anni scolastici
si sentiva insicuro ed impacciato nelle relazioni con i compagni che
con i docenti. Aveva difficoltà nell’approccio allo studio e nelle lezioni.
Grazie a questo laboratorio ha superato le sue paure, ha vinto la timidezza
a imparato a socializzare ed ad affrontare lo studio con più sicurezza e
soddisfazione. Questa testimonianza va a vanto di tutta l’opera formativa del
suo istituto scolastico e risulta un esempio di sicura crescita di autostima,
da seguire per ricevere e dare soddisfazione reciproca a tutti i soggetti
coinvolti in qualsivoglia processo educativo sociale intrapreso o da
intraprendere. Vito Piepoli
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